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La madre di tutti i mali, DOOM 64 e il matriarcato

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La madre di tutti i mali, DOOM 64 e il matriarcato.

Un esempio di come il maschilismo abbia regnato incontrastato nei primi anni dello sviluppo videoludico degli FPS.

I giochi in prima persona salvo sparare ai nazisti e lanciare qualche sfera magica dentro i dungeon erano relegati a miseri giochi su binari.

Parvenze di movimenti in ambienti 3D che poco mostravano e non davano nulla se non una ripetitiva esplorazione di stanze fatte in copia carbone.

La madre di tutti i mali, DOOM 64 e il matriarcato
La madre di tutti i mali, DOOM 64 e il matriarcato

Doom portò per primo la vera esperienza full immersion nel settore, originariamente venne distribuito su PC tramite l’ausilio di floppy disk, in seguito fece la sua comparsa sulle prime consolle da gioco a 16bit; SNES sopra tutte fu dotata di uno splendido porting, comodissimo vista anche la praticità di impugnatura del gamepad.

DOOM 64 e il matriarcato

Seguirono su PS1 tre capitolo 2 dei quali originali ID e un terzo chiamato Final Doom realizzato da Midway, non collocato come terzo titolo cronologico, ma canonico per stessa volontà dei creatori.

Una cosa in Doom non era mai cambiata: i mostri e i boss di fine livello, sempre orrori maschili di aberrazioni inumane.

Finalmente sempre nella stessa generazione sulla consolle allora più potente ” Nintendo 64 ” fa la sua comparsa un altro “non canonico” titolo della serie.

La madre di tutti i mali, DOOM 64 e il matriarcato
La madre di tutti i mali, DOOM 64 e il matriarcato

Doom 64 esce il 31 marzo 1997 e fino all’avvento del canonico Doom 3 rimane uno dei titoli migliori dell’intera saga.

Eccoci che finalmente il monopolio dei boss maschili termina e viene introdotto il vero e proprio matriarcato; alla fine del titolo ci scontreremo con quella che a tutti gli effetti viene definita ” La madre dei demoni “.

Una creatura rimasta celata al mondo dopo le missioni vissute nei capitoli precedenti del titolo ID.

Nelle oscure profondità dei luoghi ove lo sterminio ha portato soldati e demoni alla morte; la Madre lavora incessantemente come un’incubatrice per ricostruire un esercito e riportare il male su Marte e i suoi satelliti.

Doom 64

Uno dei mostri con il fight più complesso dell’intera saga e anche il più particolare; sfortunatamente sarà la prima e l’ultima volta che questa fluttuante bestia incontrerà lo sguardo del mirino del nostro fucile.

Non ci è data sapere la storia completa di questa creatura, ma ipotizziamo che alla lunga verrà fuori la sua canonicità.

Dato che alcune creature embrionali simili alla Madre possono essere notate nei laboratori di Doom 2016 e forse un giorno tornerà; magari dopo l’ultimo recente capitolo ci ritroveremo a fare i conti con una versione 64 dalla trama più definita e meno lasciata al caso.

La madre di tutti i mali, DOOM 64 e il matriarcato

Un’altra notizia ci ha reso molto felici.

Recentemente per pc è stata regalata una versione che supporta nuove luci ed effetti finanche la risoluzione 1080p in 16:9 assolutamente da recuperare.

Fateci sapere se avete giocato il titolo su Nintendo 64 e se avete intenzione di recuperare la remastered.

Ricordate la mamma è sempre la mamma!

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Valentino Coratella

Presidente dell'Associazione Culturale Fumetti Indelebili, Caporedattore di fumettindelebili.com, organizza da 7 anni la fiera del fumetto di San Benedetto del Tronto, il San Beach Comix. Disegna fumetti, scrive racconti, intervista fumettisti, sceneggiatori, cosplayer e fotografi. Di recente ha iniziato a realizzare cosplay, a presentare gare e a ricoprire la mansione di giudice di gara. Adora realizzare editoriali su videogiochi e musica di genere nerd metal.

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