King Of Crabs: quando il battle royale ha le chele
King Of Crabs: quando il battle royale ha le chele
Da sempre quando andavamo al mare da bambini, rimanevamo a bocca aperta ogni volta che vedevamo un granchio; solitamente piccoli ho di dimensioni contenute come una palla da tennis.
Ebbene in alcune parti del mondo esistono creature di una tale grandezza da far invidia agli xenomorfi di Aliens, per alcuni popoli pietanze golose da servire in tavola, per altri meraviglie antiche e preistoriche al pari dei giganteschi coccodrilli marini delle coste dell’Australia.
In noi europei sviluppano un ancestrale stato di terrore, soggezione per qualcosa che risulta semplicemente ” troppo fuori scala rispetto gli standard ” n.d.r.
Ora immaginatevi di vedere delle creature del genere, munite di ogni sorta di armamento conosciuto all’uomo, bene potete percepire il terrore, ma anche il divertimento, dato che stiamo parlando di un videogioco, un free to play per smartphone e pc.
King Of Crabs: quando il battle royale ha le chele
Direttamente dalla piattaforma Steam scarichiamo e proviamo questo originale battle royale che ci permette di immergerci in un mondo sime a Fortnite dove al comando di crostacei di varie forme e colore daremo battaglia agli altri giocatori mentre saremo braccati dalle numerose creature degli abissi controllate dal pc.
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Presidente dell’Associazione Culturale Fumetti Indelebili, Caporedattore di fumettindelebili.com, organizza da 8 anni la fiera del fumetto di San Benedetto del Tronto, il San Beach Comix. Disegna fumetti, scrive racconti, intervista fumettisti, sceneggiatori, cosplayer, fotografi e Software House. Moderatore e presentatore conferenze per manifestazioni e comics. Adora realizzare editoriali su videogiochi e musica di genere nerd metal.