Jonathan Steele, un eroe da riscoprire

Jonathan Steele, un eroe da riscoprire

La casa editrice Sergio Bonelli Editore negli anni ci ha regalato eroi indimenticabili, come Dylan Dog, Nathan Never, e Tex.

Generazioni di italiani sono cresciuti con le loro avventure, desiderando di indagare i misteri degli incubi come Dylan, o di viaggiare nello spazio e combattere contro di alieni come Nathan.

Oppure, perché no, combattere con gli indiani come Tex.

Storie che hanno segnato un’epoca.

Questi sono solo alcuni dei nomi dei grandi successi della Sergio Bonelli Editore. Tuttavia, accanto a queste stelle brillanti, ce ne sono alcune più defilate, che non brillano quanto le loro sorelle.

Un esempio? Il cinico avventuriero Jonathan Steele.

Tra magia ed avventura, il mondo di Jonathan

Jonathan Steele, chi è costumi?

Bella domanda. Partiamo con una risposta semplice: è un investigatore privato, come Dylan Dog.

La differenza è che la conoscenza della magia e dell’occultismo nel mondo di Jonathan è ben nota, a seguito di un evento di un evento sconosciuto che ha provocato la mutazione fisica di molti dei suoi abitanti e attribuito ad alcuni di loro poteri magici (se vi ricorda come sono nati i quirk in My Hero Academia, è un puro caso.)

Non tutti però usano la magia a fin di bene, ed è compito di Jonathan e delle sue amiche, Jasmine, una maga, e Myriam, una ragazza normale scelta per ospitare lo spirito della regina delle fate, indagare e portare alla giustizia i criminali.

Nel corso della storia si scoprirà l’esistenza di un antico male, colui che è dietro l’apparizione della magia sulla Terra, e ragione dell’esistenza di Jonathan.

Sarcastico, carismatico, un mix tra Dylan Dog e Martyn Mystere, Jonathan Steele è un personaggio a sé che merita molto di più, con una sfortunata storia editoriale e con troppi buchi di trama alla fine della prima serie.

All’attivo, ha tre serie, da recuperare per dare a questo eroe l’attenzione che merita.