Il live action di “Cowboy Bebop” cosa dobbiamo aspettarci?
Il live action di “Cowboy Bebop” presto su Netflix live action di “Cowboy Bebop” cosa dobbiamo aspettarci?
“Cowboy Bebop” non è un semplice anime, è un capolavoro.
La trama:
Anno 2071, Spike Spiegel e il suo amico Jet Black sono due cacciatori di taglie. Ambientato nello spazio, i due soci si spostano di pianeta in pianeta per concludere i loro affari. La loro astronave prende il nome “Bebop” (chiaro riferimento al genere musicale del jazz).
I personaggi:
Alla banda si uniranno altri tre elementi:
un cagnolino molto astuto di nome Ein
la bella truffatrice Faye Valentine
una bizzarra hacker: Radical Edward, molto più giovane rispetto agli altri.
Le vicende:
Cowboy Bebop consta di 26 episodi spesso autoconclusivi. In ognuno di questi vengono trattate avventure e tematiche differenti. Sin dai primi istanti capiamo di avere a che fare con una serie distante dalla tradizione giapponese. Si tratta di un anime che mescola la fantascienza con elementi noir, pulp e western. Tema preponderante è l’esistenzialismo.
I quattro protagonisti, pur convivendo, conducono vite separate e ognuno di loro lotta con i propri mostri. La solitudine, l’abbandono, la perdita della memoria, l’apatia. Queste sono solo alcune delle numerose difficoltà che li affliggono. Ci sono questioni irrisolte che bruciano ancora e amori travagliati.
Il passato è una catena dalla quale è difficile svincolarsi.
Il futuro è un faro lontano, forse irraggiungibile.
Un velo di malinconia ci accompagna sin dai primi episodi, infittendosi maggiormente quando ci avviciniamo ai conclusivi.
Il live action:
Dal 19 Novembre andrà in onda su Netflix la prima stagione del live action di Cowboy Bebop.
Il trailer:
Sin da subito possiamo segnalare una mancanza fra i personaggi principali: Edward è infatti assente.
Ambientazione, costumi e colonne sonore sono assolutamente fedeli. Notiamo infatti che l’anima dell’opera sembri rimasta integra.
Nel trailer l’eleganza e la malinconia dell’anime vengono a mancare. Ciò he emerge maggiormente è il lato dinamico e soprattutto comico. Il trailer segue il classico schema da film americano: sparatorie, sketch divertenti e caos. Gli effetti speciali sono notevoli.
Ad ogni modo, non mancano dei piccoli riferimenti al lato maggiormente filosofico dell’opera.
La scena della rosa che cade, iconica nell’anime.
Alcuni riferimenti al passato di Spike, al suo sogno vivido.
La paura più grande gravita certamente intorno alla resa del protagonista.
Spike Spiegel
Nessun personaggio sarà mai come Spike Spiegel.
Uomo ironico e apparentemente indifferente, Spike vive in un perenne stato di attesa che lo porta ad essere apatico.
In fuga da un passato travagliato, egli sembra non aver alcun timore della morte. Al contrario, Spike la sfida continuamente, per capire se è vivo o meno. Ciò che lo spinge a esistere, è la speranza di potersi ricongiungere con l’unica donna che abbia mai amato.
L’animo turbolento del personaggio emerge pian piano grazie al ritmo lento dell’anime. Gli ultimi episodi sono momento di rottura e un’ondata di emozioni avvolge sia il protagonista che lo spettatore che, improvvisamente, vede il ritmo della serie accelerare.
Il live action: aspettative e timori
Ciò che ci auguriamo è che la serie possa rendere al meglio la complessità di questi personaggi. L’ironia che li caratterizza cela profondi turbamenti.
Ad ogni modo non bisogna partire prevenuti: il trailer ha voluto enfatizzare il lato più leggero e divertente dell’opera. Quei pochi minuti di visione ci catapultano immediatamente nella galassia del bebop, fatta di malviventi, sotterfugi e storie da narrare. Adrenalinico e autentico, le aspettative sono dunque alte.
Le numerose analogie con la serie animata ci permettono di sperare. Il più grande timore è quello della banalizzazione dei personaggi e delle tematiche.
Il frangente estetico, così come gli effetti speciali sono fondamentali, ma è l’essenza della storia ciò che conta.
Attendiamo dunque l’inizio della serie su Netflix!