Il complesso di Dio negli anime
Il complesso di Dio negli anime
Parliamo di complesso di Dio quando un individuo si presenta come arrogante e manipolatore. Questo genere di persone solitamente si ritiene superiore alle altre, dimostrando poca empatia e interesse verso gli altri.
Nel mondo degli anime
Solitamente negli anime troviamo questa caratteristica amplificata, alcuni personaggi infatti, date anche le loro abilità particolari, arrivano a credersi vere e proprie figure divine.
L’esempio più noto è certamente quello di Light Yagami, protagonista di Death Note. Come egli afferma spesso, il suo obiettivo è quello di diventare il “dio di un nuovo mondo”. Grazie al Death Note ha infatti la possibilità di decidere chi possa sopravvivere e chi, invece, sia destinato a morire.
Anche Enel di One Piece è un personaggio di questo tipo. Egli considera se stesso un dio invincibile. Sadico ed egocentrico, è totalmente indifferente a quanto accade intorno a lui e non si preoccupa di eliminare chiunque non gli vada a genio.
Il suo delirio di onnipotenza si manifesta attraverso un regno di terrore in cui spia i suoi sudditi giustiziandoli secondo un criterio totalmente personale.
Un altro personaggio assimilabile a questa categoria è senza dubbio Metropoliman di Platinium End. Si tratta di uno studente di soli sedici anni che viene scelto come candidato dio dall’angelo di Meyza.
Insensibile e sanguinolento, non ha alcun problema nel calpestare chiunque lo circondi, considerando le persone semplici pedine per concretizzare i suoi obiettivi.
Personaggio il cui più grande desiderio è proprio quello di diventare un dio è Sosuke Aizen di Bleach. Carismatico e di bell’aspetto, Aizen è estremamente malvagio e, soprattutto, manipolatore, architettando un piano così articolato da permettere il compimento di determinati eventi affinché questi riuscissero a portare al suo scopo ultimo.
Un personaggio positivo
Dopo aver elencato una serie di personaggi ascrivibili come antagonisti, c’è bisogno di fare almeno un piccolo riferimento a un personaggio che, nonostante si creda onnipotente, ha comunque un’accezione positiva.
Sto parlando di Gojo di Jujutsu Kaisen, lo stregone più forte che esista. Giocoso e disinvolto con i suoi studenti, Gojo crede nelle future generazioni di stregoni, proprio per questo decide di intraprendere il ruolo di insegnante.
Egli è erede di due tecniche straordinarie che lo rendono non solo imbattibile, ma quasi onnipotente: Gojo è in grado di modulare lo spazio e presenta anche un’abilità di semi-chiaroveggenza. Nell’anime viene specificato che, se lo volesse davvero, sarebbe in grado di sterminare l’umanità.