Il caos di Joker

Il Joker di Brian Azzarello e Lee Bermejo è un’opera profondamente inquietante e snervante. Una discesa infernale nelle viscere della città più oscura che ha come guida turistica il clown, uno sei suoi cittadini più disgustosi e riprovevoli.

Azzarello concepisce una delle storie più cattive e sporche, e allo stesso tempo sottili e psicologiche, di sempre. Alle matite, l’inconfondibile Bermejo con i suoi miracoli artistici. Joker è un colpo di genio, un capolavoro di caos, sangue, grinta e follia inimmaginabile.  

Il caos di Joker

Un Joker dal volto altrettanto sfregiato e con la propensione al caos; non più il meticoloso agente dell’anarchia ma un bullo di quartiere. Azzarello riesce allo stesso tempo in qualche modo a umanizzare e demonizzare il Joker. L’autore fa una scelta azzeccata non rendendo il Clown il narratore della storia (come fatto per Lex Luthor).

Azzarello mette il Joker sul divano dello psichiatra e lascia che il suo narratore, Frost, faccia tutte le domande mentre il lettore si gode le risposte. Il fumetto include due momenti agghiaccianti e molto potenti al pari del monologo di Heath Ledger (Joker ne “Il cavaliere oscuro”): uno che coinvolge la spiegazione del Joker di ciò che odia più di ogni altra cosa e l’altro che descrive nel dettaglio un aneddoto su un uomo che cerca di guidare intorno al mondo in un giorno.

Il caos di Joker

Il lettore ha un solo indizio: Joker viene rilasciato da Arkham senza nessuna spiegazione. Tutta la Gotham del crimine trema perchè il Clown, nel suo viaggio del caos, è venuto a reclamare un pezzo della torta. Nella discesa dell’abisso del marciume della città più oscura, Joker salda il conto con tutti i colleghi criminali per riprendersi tutto ciò che suo.   

La vera ossessione del Clown c’è ma non si vede: Batman. Il pipistrello si muove nelle tenebre, terrorizza i criminali e manda all’aria tutti i piani del principe del crimine. Il peggiore incubo per un uomo che ha scelto la malavita. Il Crociato incappucciato dirà solo due parole in tutta la storia, solo due significative parole, che distruggeranno il male ancora una volta.

Il caos di Joker

I disegni di Bermejo creano una visione inquietante di Gotham City che è star del fumetto quasi quanto il Principe del crimine. La città assomiglia a un incrocio tra la metropoli gotica che si trova nella gran parte dei fumetti e i bassifondi fatiscenti visti in Batman Begins.

Joker è una di quelle opere che non si limita a battere metodicamente il mondo del Clown ma si insinua negli angoli più bui e marci lasciando il lettore con la consapevolezza che sebbene ami leggere tutto quello che riguarda questo mondo, non vorrebbe mai incrociare nessuno dei suoi abitanti.

Una lettura essenziale per tutti gli appassionati da avere in libreria.

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