Hugo Pratt e la Letteratura: Un Fumettista Scrittore

Hugo Pratt non è stato solo un grande fumettista, ma un autore capace di fondere parola e immagine in un modo unico, trasformando il fumetto in una forma di letteratura visiva. Le sue opere non si limitano a raccontare storie avvincenti: sono dense di riferimenti letterari, poetici e filosofici, rendendo il suo lavoro un ponte tra la narrativa tradizionale e il linguaggio del fumetto.

Riferimenti letterari: da Conrad a Rimbaud
Pratt ha sempre dichiarato il suo amore per la letteratura, e questo si riflette nelle sue storie. Joseph Conrad è una presenza costante: il tema del viaggio, del mare e dell’uomo in lotta con il destino sono elementi tipici di opere come Cuore di tenebra o Lord Jim, che ritroviamo anche nelle avventure di Corto Maltese. Il fascino per l’ignoto e per le terre esotiche lo avvicina anche a Melville, mentre il senso di ribellione e di libertà che anima il suo protagonista richiama le poesie di Arthur Rimbaud, altro spirito errante che ha segnato l’immaginario di Pratt.
Un esempio evidente di questa contaminazione letteraria è Corto Maltese in Siberia, dove il viaggio attraverso l’Asia e le dinamiche tra i personaggi ricordano le atmosfere dei romanzi d’avventura di Jack London e degli scrittori russi come Tolstoj. In Le Etiopiche, invece, l’Africa è raccontata con un lirismo che rimanda alle descrizioni poetiche di Rimbaud e ai diari di viaggio degli esploratori europei dell’Ottocento.
Parola e immagine: un equilibrio perfetto
A differenza di molti fumettisti che usano il testo come semplice supporto alla narrazione visiva, Pratt costruisce le sue storie come un romanziere, dando pari dignità alla parola e all’immagine. I suoi dialoghi sono spesso essenziali, asciutti, ma densi di significato, lasciando spazio alle pause e ai silenzi, che diventano parte del racconto. Questo stile minimalista, ereditato da autori come Milton Caniff, si combina con una scrittura evocativa e poetica, capace di suggerire più che di spiegare.
In Una ballata del mare salato, per esempio, le lunghe sequenze silenziose in mare aperto o tra le isole del Pacifico evocano un senso di mistero e di avventura che non ha bisogno di essere esplicitato. La scrittura di Pratt è quasi cinematografica: ogni vignetta è un’inquadratura studiata, e i testi contribuiscono a creare ritmo e atmosfera senza mai risultare ridondanti.

Graphic novel o romanzo d’avventura?
Con Pratt, il fumetto d’avventura diventa qualcosa di più: una narrazione complessa e stratificata, che può essere letta su più livelli. Le sue storie sono al tempo stesso romanzi d’avventura e opere grafiche, in cui il disegno non è solo illustrazione, ma parte integrante del racconto. Questo ha reso Pratt uno dei primi autori di fumetti a essere considerato un vero scrittore, tanto che alcuni critici hanno paragonato le sue opere ai grandi romanzi d’avventura del Novecento.
La sua influenza è evidente anche nel modo in cui oggi si concepisce la graphic novel: autori contemporanei come Gipi o Manu Larcenet devono molto al suo approccio narrativo, che ha reso il fumetto un mezzo espressivo capace di affrontare tematiche profonde e universali.
Hugo Pratt ha dimostrato che un fumettista può essere anche un grande scrittore. Le sue storie non sono solo avventure, ma vere e proprie opere d’arte, in cui testo e immagini si fondono in un racconto poetico e suggestivo. Come i migliori scrittori, Pratt non ha mai dato risposte definitive: ha lasciato ai suoi lettori la libertà di interpretare, di sognare e di viaggiare con la mente. E forse è proprio questo che rende le sue storie così vive e affascinanti.


Amo i fumetti, dai manga alle graphic novel fino al fumetto d’autore italiano. Mi piace suscitare curiosità e emozioni nei miei lettori/lettrici raccontando ciò che le opere che leggo mi trasmettono.