Harleen: le origini
“La strada è lastricata di buone intenzioni.
Su questa strada vidi un uomo pallido…
e lui mi sorrise.”
Harley Quinn e Joker sono come un romanzo d’amore che non raggiunge la sua conclusione ideale ma la più logica. Lei prova a salvarlo ma è risucchiata dall’oscurità trasformandosi nel villain più controverso del mondo DC. L’opera di Stjepan Šejić, non narra della frizzante e folle Harley Quinn, con indosso lo spandex aderente che tutti hanno imparato a conoscere. È un viaggio nella mente di Harleen Quinzel, una psichiatra timida e insicura che inizia a lavorare nel famigerato Arkham Asylum. Stjepan Šejić, scrittore e disegnatore, restituisce un’immagine di una Harley più matura, non più una storia leggera bensì un personaggio realistico pieno di sfaccettature.
Per la prima volta, non solo viene raccontata l’ossessione di Harleen per Joker, ma il processo mentale che lei subisce e che la trasforma nella criminale che tutti conoscono.
Tutto inizia con una giovane e talentuosa Harleen, intenta a mettere in atto un progetto riabilitativo per i malati mentali di Gotham. Trova un valido alleato per la sua realizzazione in Bruce Wayne. Entrambi nutrono la speranza che i criminali possano essere recuperati scegliendo il percorso a loro più affine. Harleen attraverso il suo programma di recupero e Bruce attraverso Batman.
La storia è incalzante: prende forma all’interno di schemi ordinati e preimpostati così come Harleen procede nel suo progetto all’interno di regole ben precise. Tutto viene travolto quando invece le tavole mostrano ciò che accade nella sua mente, come se questa fosse difficile da ingabbiare.
La Gotham di Šejić è illuminata all’inverosimile, il gioco di luci e ombre sulle architetture è eccezionale e permette al lettore di catapultarsi dentro l’ambiente. Lo stesso chiaroscuro crea sui personaggi una perfetta tridimensionalità rendendoli quasi vivi. I loro volti sono duri e spigolosi ma straordinariamente espressivi, come se fossero in perenne allerta per sfuggire all’oscurità di Gotham.
Ultimo aspetto: Šejić non rende glamour il rapporto tra Harley e Joker ma descrive la natura abusiva dello stesso. Un rapporto inquietante che spinge Harleen in un luogo disperato e l’unica mano tesa verso di lei è quella di colui che l’ha quasi uccisa. Harleen è pienamente consapevole di trovarsi in una situazione sbagliata ma non è più capace di uscirne.
Un Volume che merita un posto nelle librerie di ciascun appassionato, in particolare il cartonato da 208 pagine con una sovracopertina unica.
Un biglietto di sola andata nella mente dell’imperfetta ma molto umana Harley Quinn.
Ciao sono Gianna, ho una laurea in Giurisprudenza, un tesserino dell’ordine degli avvocati a cui vorrei aggiungere quello da giornalista. La passione per la scrittura, nata sulla carta e poi migrata sulla testiera, mi accompagna da sempre. A 6 anni gli altri volevano fare gli astronauti; io avevo già le idee chiare: volevo fare la giornalista.