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Guillermo del Toro’s Pinocchio – Perché Pinocchio ha ancora da dire

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Guillermo del Toro’s Pinocchio – Perché Pinocchio ha ancora da dire

Guillermo del Toro’s Pinocchio – Perché Pinocchio ha ancora da dire

Diversi giorni fa Netflix ha rilasciato il trailer ufficiale di ”Pinocchio di Guillermo del Toro” (al quale vi rimandiamo qui).

La pellicola, che verrà rilasciata a dicembre, sembra essere il titolo di punta per questo Natale che Netflix intende offrire alle numerose famiglie abbonate.

Ma ciò che sorprende di questo “ennesimo Pinocchio” – come direbbero molti – è la delicatezza e la profondità che traspare dalle scene animate mostrate.

Guillermo del Toro’s Pinocchio – Perché Pinocchio ha ancora da dire

Pinocchio di Guillermo del Toro sembra una fiaba a tutti gli effetti, con quel caldo fascino avvolgente tipico delle grandi storie. Il narratore accoglie e trascina lo spettatore in una sequenza di personaggi e azioni che stuzzicano quella piccola parte fanciullesca che rimane in ognuno di noi, in ogni età: la fantasia.

Non è una vergogna emozionarsi per una storia, eliminiamo questo tabù: l’intento di questo Pinocchio sembra essere proprio quello di suscitare le più sincere emozioni raccontando qualcosa sullo schermo. Cosa che, forse, manca da un po’.

Manca da un po’ il vero intento di meravigliare, con una storia tanto semplice quanto incredibilmente pregna di significati e parentesi mature. Il voler stupire e colpire al cuore di chi guarda, senza troppi fronzoli e sofisticazioni. A volte, ci si scorda che la semplicità è la cosa più pura e funzionale che ci sia.

E questo Guillermo del Toro sembra averlo inteso alla perfezione, e applicato nel modo migliore che ci potesse essere. Il regista de La Forma dell’Acqua sembra aver maturato una coscienza narrativa tale da rendere la storia che vuole raccontare una vera e propria esperienza.

Il fascino fiabesco che emerge dalle (relativamente) pochissime scene presenti nel trailer è frutto di un lavoro a cui si è dato estrema cura e dedizione, con uno spiccato tratto d’autore. La scelta delle animazioni è azzeccata e ci sta benissimo nel contesto della narrazione, oltre che ad un comparto audio semplicemente stupendo. La colonna sonora di Pinocchio è perfettamente riconoscibile, solenne ed emozionante allo stesso tempo.

Guillermo del Toro’s Pinocchio – Perché Pinocchio ha ancora da dire

Grande protagonista sembra essere proprio Geppetto, che potrebbe finalmente avere un po’ di meritata gloria dopo essere stata l’ombra di Pinocchio in altri adattamenti. E i brevi riferimenti al suo passato travagliato lasciano pensare che sarà lui il personaggio ad insegnarci di più in questa storia.

I temi che si evincono sono classici ma toccanti: l’amore, la perdita, il concetto di ”figlio”… tutti trattati con una delicatezza davvero affascinante e commovente.

Pinocchio, dalla sua, sembra essere disegnato a pennello come protagonista della storia: viene creato da Geppetto (presumibilmente come surrogato di suo figlio) e affronta piccole avventure e insidie che gli insegneranno valori e morale.

Guillermo del Toro’s Pinocchio – Perché Pinocchio ha ancora da dire

Insomma, il Pinocchio di Guillermo del Toro non sembra essere per nulla scontato, anzi. Si rivelerà essere una storia matura ed emozionante per grandi e piccoli, e che avrà sicuramente da dir la sua. Chissà che non si riveli il miglior adattamento mai fatto sul pupazzo di legno?

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Emanuele Ramunni

Liceale 17 enne (quasi 18), scrivo per passione, di ciò che mi piace perché mi piace, e mi piace.

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