Giorgia da cosplayer a fotografa: il cambiamento
Giorgia da cosplayer a fotografa: il cambiamento
Mi chiamo Giorgia, ho 32 anni e sono una fotografa amatoriale. Mi considero una persona timida e riservata, ho lavorato molti anni su me stessa per scacciare questa timidezza, in passato sono stata ferita da alcune persone ma è grazie alle esperienze negative se oggi sono forte e indipendente.
La passione per la fotografia mi ha aiutata molto, l’ho avuta sin da bambina e crescendo ho realizzato che tramite le foto si riesce a trasmettere tanto e mi sono buttata! Non ho studiato fotografia, sono un’autodidatta, ho imparato da sola piano piano.
Ho sempre amato e guardato ogni genere di cartone animato, sono cresciuta con loro, più crescevo e più mi ci appassionavo! Tramite alcuni amici ho scoperto l’esistenza di un grandissimo mondo intorno agli anime e che esistevano anche i fumetti (e i manga): così ho conosciuto il mondo cosplay e le fiere.
La mia prima fiera è stata il Rimini Comix del 2012 e da lì iniziò la mia grande avventura. All’inizio provai a fare cosplay, ma più gli anni passavano più mi innamoravo della fotografia! Così decisi di smettere con il cospaly e di iniziare a fotografare i cosplayers.
Ad oggi posso dire che sono cresciuta molto come fotografa e ho intenzione di migliorare ancora di più con la post produzione. Cerco sempre di impegnarmi al massimo per poter rendere felice il cliente, ormai la fotografia fa parte di me e non posso più farne a meno!
I social di Giorgia
https://www.instagram.com/giorgiaphcingolani/
https://www.facebook.com/GiorgiaCingolaniph
Conosciamo meglio Giorgia
” Ciao Giorgia grazie per essere qui con noi in questa intervista. ” R. Valentino Coratella.
Nella biografia ci hai parlato di te a grandi linee, ma quello che tutti si staranno chiedendo è come mai sei passata dal ruolo di cosplayer a quello di fotografa e non di artigiana di props, sartoria o comunque costruzione di componenti e accessori?
Il cosplay mi divertiva, ma non sono mai stata interessata alla sartoria e al crafting. Credo che
sperimentando diversi hobby ognuno trovi la sua strada e quando ho iniziato a scattare ho trovato
la mia!
Passando alla fotografia hai trovato la tua strada, possiamo dirlo questo immagino? Tuttavia ti sei descritta come amatoriale e non professionista; come mai questa differenza, cosa farebbe di te una professionista? Cosa ancora manca e vorresti portare ad uno step superiore?
Mi definisco amatoriale perché sono un’autodidatta: considero fotografi professionisti le persone
che hanno studiato fotografia e seguito corsi appositi. Un giorno vorrei migliorare nel editing e
trovare un mio stile ben preciso. Sarebbe bello anche avere un mio studio dove poter cambiare
l’arredamento e scattare quando voglio.
La fotografia e il cosplay, meglio scatti scelti dal cosplayer oppure preferisci fare da guida nei tuoi servizi?
Cerco sempre di seguire i gusti del cosplayer e di prendere spunto da immagini del personaggio
interpretato: questo aiuta molto con pose ed espressioni! Voglio sempre rendere felice per i miei
clienti.
Ritieni che nel 2023 sia possibile fare un mestiere a tutti gli effetti della fotografia cosplay? C’è molta concorrenza?
È un mestiere a tutti gli effetti, ma non è facile guadagnarci abbastanza per vivere.
Ad oggi i fotografi specializzati nella fotografia cosplay sono molti! Alcuni
scattano solo durante le fiere cosplay, altri organizzano set anche in esterna.
Come te la cavi con l’editing? che programmi usi e quanto ritieni sia necessario per avere una foto di qualità?
Momentaneamente uso solo Photoshop, non sono molto esperta ma ho intenzione di migliorare e
provare anche altri programmi in futuro. La qualità è importante: quando una foto viene sfocata si
è costretti a scartarla, per questo è importante scegliere con attenzione che scatti editare! La post
produzione richiede tempo e precisione.
Che strumenti utilizzi per il tuo lavoro? Camera, luci, accessori, etc.
Utilizzo una Nikon D7100, ormai la possiedo da 8/9 anni! L’obiettivo che preferisco è il 50mm: è un
obiettivo fisso, mi piace che renda le foto pulite e luminose, cerco sempre di dedicarmi ai ritratti e
primi piani quando lo uso. Ho anche un 17-50 mm con zoom adatto per foto di gruppo o
grandangoli. Come luci all’inizio usavo i vari flash con ombrello, ultimamente mi sono appassionata
di led! Sono molto più pratici e facili da portare in giro, i flash danno un effetto più pulito alle foto
ma con i led posso fare molti più giochi di luci. Nella scelta degli accessori mi baso sul servizio
fotografico che devo fare: ho molti oggetti di scena come fiori, foglie, ombrellini, petali ed
elementi stagionali (Le mi preferite sono le luci col filo di rame, amo l’effetto che creano nelle
foto!).
Preferisci lavorare da sola, o senti la necessità di un assistente, quali sono le doti che un assistente fotografo dovrebbe avere per lavorare con te, ma anche in generale?
Lavorare da soli è davvero difficile, credo che un assistente sia sempre necessario! Amo
fotografare capelli che volano e drappi di stoffa in movimento quindi ho bisogno di qualcuno che
mi aiuti a muoverli. Ricordo ad esempio che al San Marino Photo Cosplay, ero la fotografa con più
assistenti di tutto l’evento: un giorno ne avevo 2 e l’altro 3! Il mio amico/assistente è stato super
Mi ha aiutata a sistemare le varie pose ed oggetti di scena mentre scherzava con i cosplayer e si
assicurava che fossero tutti a proprio agio. Diciamo che un assistente deve essere questo: il terzo
occhio del fotografo, ci deve essere qualcuno che lo aiuti durante il set. Penso che gli assistenti
siano una parte fondamentale per la buona riuscita delle foto.
Lo scatto che ricordi con più soddisfazione e quello che vorresti rifare da capo?
Ultimamente ci sono molte foto di cui vado fiera, una delle mie preferite è stata scattata al “Fiume
Incantato” di Cingoli dove la mia amica Arianna ha posato sopra una cascatella nei panni di Mona
Megistus: è stata una giornata piena di soddisfazioni e divertimento! Vorrei poter rifare da capo
diverse foto scattate in passato, in particolare degli scatti sulle rotaie di un treno.
Pensi in futuro di farne un lavoro a 365 gradi aprire uno studio e gestire una mole di lavoro che non sia più amatoriale, ma decisamente professionale? Se si come immagini il tuo studio e credi che potresti lavorare a tutto tondo tra matrimoni, foto documentaristiche oltre che cosplay? O intendi concentrarti solo sul mondo cosplayer?
Lavorare a tempo pieno come fotografa è il mio grande sogno! Non sarà facile da realizzare, mi
piacerebbe avere uno studio da poter allestire come voglio e dove poter scattare d’inverno. Mi
dedicherei comunque alla fotografia cosplay e magari anche al modelling out of cosplay come
ritratti e set in intimo.
Un’ultima domanda, quanto fotografi ti senti più artista o più mercenaria al soldo di chi ti ingaggia? Fai quello che il cliente chiede o quello che è realmente meglio per lui? Come ti rapporti con questa situazione?
La fotografia è la mia arte, quindi posso dire di sentirmi un’artista! Voglio sempre rendere felice il
cliente, ascolto le sue richieste e cerco sempre di soddisfarle. Se una volta consegnate le foto il
cosplayer vuole modificare dei piccoli elementi dello scatto è libero di farlo, in questo modo ci si
viene incontro!
Grazie per aver risposto alle mie domande.
Ricordiamo i link social di Giorgia
https://www.instagram.com/giorgiaphcingolani/
https://www.facebook.com/GiorgiaCingolaniph
Andate a dare uno sguardo e diteci cosa pensate del lavoro di questa artista dei foto set, noi della redazione siamo contenti di averla conosciuta e potuta intervistare.
Buon cosplay a tutti!
Presidente dell’Associazione Culturale Fumetti Indelebili, Caporedattore di fumettindelebili.com, organizza da 8 anni la fiera del fumetto di San Benedetto del Tronto, il San Beach Comix. Disegna fumetti, scrive racconti, intervista fumettisti, sceneggiatori, cosplayer, fotografi e Software House. Moderatore e presentatore conferenze per manifestazioni e comics. Adora realizzare editoriali su videogiochi e musica di genere nerd metal.