Fumetto cyber-femminista: Sbarbies Adventures
La rivista
Siamo alla fine degli anni Novanta. La componente femminile di Shake porta la casa editrice milanese ad approcciarsi a un tipo di femminismo strettamente connesso al cyberpunk. Il gruppo cyber-femminista inizia a pubblicare articoli su Decoder firmandosi ‘Cromosoma X’, per poi creare la propria zine: Fikafutura: Secrezioni Acide Cyberfemministe & Queer. Il linguaggio utilizzato nelle pagine della rivista è quello del post-femminismo più innovativo di Donna Haraway, Sadie Stone, Kathy Acker e Pat Cadigan.
Il linguaggio
La tecnologia, la pornografia e la chirurgia estetica si fondono a formare un manifesto. Fika è includente e non escludente, «tutti i soggetti-entità possono avere una fika» (Canevacci). Il soggetto cyberfemminista è soggetto queer, non ripensa le differenze di genere ma le supera. Cerca nuove categorie per anti-identità fluttuanti che possano contenere tutte le mutazioni di un io inteso come processo, come costrutto tecno-comunicativo.
Sbarbies Adventures
La sessualità femminile è esplicita e non riproduttiva. Nelle pagine centrali a colori sono presenti dei fumetti realizzati in grafica 3D: Sbarbies adventures.
Il primo episodio si chiama Feti in faccia. Le tre protagoniste discutono animatamente della condizione della donna nel mondo. Bambine vengono uccise in quanto femmine oppure vengono praticate loro operazioni invasive come l’infibulazione o la clitoridectomia. Gli embrioni hanno gli stessi diritti delle persone ma vengono utilizzati per la produzione di prodotti di bellezza. Le Sbarbies non ci stanno, la prima puntata termina con una di loro che estrae dalla sua stessa vagina un feto e lo getta in aria. Ora sono pronte per partire per la prossima avventura.
Nella seconda e ultima puntata (della rivista usciranno solo due numeri), le tre raggiungono l’abitazione di Medusa. La figura con i serpenti al posto dei capelli fa fare loro un viaggio speciale e le difende dal temutissimo esemplare di mammone. Per questo ‘giovane’ la faccenda non finisce benissimo: il fumetto termina con lui disteso a terra con un’accetta piantata nel cranio.
I due numeri della rivista sono disponibili gratuitamente un po’ ovunque sul web, ma nel caso voleste comprarlo direttamente da Shake, magari cartaceo, questo è il link da seguire.
