Opinione da spettatore – Five Nights at Freddy’s (2023)

Ad Halloween 2023 esce in anteprima mondiale Five Nights at Freddy’s sul grande schermo. Il popolare videogioco Indie di Scott Cawthon, dopo 9 anni, ottiene il suo adattamento cinematografico. Riassumiamolo in questa breve opinione da spettatore.

FIVE NIGHTS AT FREDDY'S | Trailer Ufficiale (Universal Studios) - HD

La trama

Come si adatta ad un film un videogioco in cui il gameplay è solo ed esclusivamente basato sui jumpscare? Non si può. La situazione cambia se quel gioco ha un minimo di lore, e sappiamo che quella a Five Nights at Freddy’s non manca. Michael “Mike” Schmidt è un ragazzo rimasto orfano da qualche anno, che deve badare a sua sorella minore Abby. Mike è licenziato dal centro commerciale in cui lavora per aver aggredito un signore, convinto che stesse rapendo un bambino. Quest’istinto di difesa nasce dal trauma subito a 12 anni. Egli aveva un fratello, Garrett, rapito da un uomo di cui Mike non riuscì a vedere il volto.

Vista la situazione, per evitare che Abby sia data in custodia alla loro zia Jane, Mike accetta un’offerta di lavoro particolare. Il consulente di carriera Steve Raglan, difatti, gli propone di lavorare come addetto alla sicurezza notturna presso la Freddy’s Fazbear Pizzeria. Purtroppo, Mike noterà che il compito non è dei più semplici, specialmente attraverso dei determinati sogni che farà ogni notte. Con la trama è meglio non andare oltre.

Five Nights at Freddy’s è un horror?

Come ben sappiamo, la parte più difficile nell’adattare sul grande schermo un gioco horror sta nel dargli la giusta dose, appunto, di horror. E Five Nights at Freddy’s, in questo, fa cilecca. Il film è molto spoglio di scene cruente, e quei pochi jumpscare che lo compongono sono davvero troppo prevedibili. Mi sento di complimentarmi invece con coloro che hanno costruito gli animatronici. Erano davvero fatti bene, e riuscivano ad incutere una giusta dose di timore.

Troppa poca lore di Five Nights at Freddy’s

Come già accennato, la saga videoludica ha una lore incredibilmente vasta. È impossibile riassumerla in un articolo, ed è ancora peggio provare a ripeterla in un film. Ma in questo film mancano degli elementi chiave della lore del gioco. Basti pensare che manca anche solo un accenno al morso dell’87. Nonostante ciò, è davvero ammirevole il lavoro svolto dai registi nel cercare di far avvicinare il più possibile questo film al gioco.

Pareri finali

In conclusione, il film non lo definirei horror, ma sono comunque disposto a definirlo un buon tentativo di portare la saga sul grande schermo. Ribadisco che non ci si deve aspettare affatto l’adattamento per antonomasia, ma il film ha comunque il suo perché. Il successo che sta avendo al botteghino mi sembra più che comprensibile. Le recensioni negative che sta ricevendo dalla critica, invece, forse sono davvero troppo esagerate.

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