Articoli IndelebiliCinema

È stata la mano di Dio: psicanalisi cinematografica

Condividi l'Articolo di Fumetti Indelebili

Con “è stata la mano di Dio”, Paolo Sorrentino porta sullo schermo il suo film più doloroso e allo stesso tempo, più ricco di speranza.

È stata la mano di Dio: psicanalisi cinematografica
Fabietto, Saverio e Maria

La mano del destino
Il destino è il motore che aziona la vita e il destino di Fabietto (Filippo Scotti), un giovane osservatore della realtà e inevitabilmente, alter ego di Paolo Sorrentino.
Con quest’ultima opera il regista premio Oscar rimette nelle mani del cinema la sua storia passata, frutto di una perdita incolmabile e di una rivalsa che ha il sapore del trionfo.

È stata la mano di Dio: psicanalisi cinematografica
Fabietto, alter ego Sorrentiniano

Istantanee su pellicola
Per raccontare una storia così personale, Sorrentino si auto-psicanalizza, mettendosi in scena nei panni di un ragazzo all’apparenza insignificante, osservatore passivo della vita ma col sogno di incontrare il suo idolo: Maradona.

È stata la mano di Dio: psicanalisi cinematografica

Fabietto infatti, si ritrova ad analizzare, col suo occhio emotivo, gioie e dolori di una famiglia straordinaria, con a capo il padre Saverio (Toni Servillo), e la madre Maria (Teresa Saponangelo).
Il film diventa un viaggio di istantanee familiari, tra sprazzi di allegria, crescita, e scoperta di sè.

È stata la mano di Dio: psicanalisi cinematografica
Istantanea di una famiglia

C’era una volta un regista
Quando Fabietto decide di diventare un regista, il film prende tutta l’emotività raccolta e spicca il volo.

Fabietto/Paolo è libero, e lo siamo noi insieme alla sua “folle” scelta.
È stata la mano di Dio è uno squarcio inedito nella filmografia di Sorrentino, una lettera agrodolce diretta al sogno che ha sempre inseguito e che, con un film così, è riuscito a onorare al meglio.
Dunque, una lettera d’amore al piccolo Paolo sì, ma anche a tutti i giovani folli che segnati da un qualche destino, si ritrovano a scegliere una strada difficile ma piena di passione ed ardore, come solo la strada del cinema può rappresentare.

È stata la mano di Dio: psicanalisi cinematografica
la locandina
/ 5
Grazie per aver votato!
0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
0
Would love your thoughts, please comment.x