Demon Cosplay tra pose e props

Demon Cosplay tra pose e props; recentemente facendo zapping in televisione ( anche se ne guardiamo poca ndr.) mi sono soffermato sullo show dei record, il fascino di un uomo in grado di tagliare i cetrioli lanciando le carte da gioco al volo è sempre impressionante; ma qualcosa in particolare è riuscita a catturare la nostra attenzione in maniera particolarmente intenza.

Cosplay allo show dei record… non è la prima volta che un artista del cosplay si presenta a questa trasmissione o che cavalchi comunque le serate del piccolo schermo televisivo. Basti pensare a Sunymaos ad All together now; o in tempi più recenti Giustino Carchesio italia’s got talent arrivato perfino in finale con esibizioni divertenti e goliardiche aggiudicandosi grazie a Matano il tanto agognato Golden Buz.

In questo caso una cosplayer ha stupito tutto e tutti, realizzando una delle props più grandi mai viste esibendo delle ali meccaniche da lei realizzate senza precedenti in questo ambiente un’ampiezza totale di 6,22 metri. Decisamente una cosa interessante e senza precedenti soprattutto in un ambiente dove i costi per realizzare tali opere sono spesso ingenti e poco sostenibili.

Conosciamo meglio Arianna Palumbo

Ho chiesto come consuetudine alla nostra artista di raccontarsi e di raccontarci la sua storia. Una versione personale del proprio percorso artistico creativo ed evolutivo; Arianna ci ha risposto con una interessantissima documentazione.

Demon Cosplay nasce nel 2019, quando realizza il suo primo cosplay dedicato al mondo di Saint
Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco. Nonostante le avessero consigliato di partire con qualcosa di
semplice lei era convintissima della sua scelta: o l’armatura di Gemini (il suo cavaliere preferito) o
niente. Per realizzarla impiega diversi mesi dedicandovi tutto il suo tempo libero.
Fa il suo esordio in fiera al Romics edizione autunnale, partecipando al contest da inesperta, senza
nemmeno sapere che si stessero facendo le selezioni per il WCS (cos’è? si mangia?). L’esperienza le
fa capire cosa le occorre per presentarsi in gara in modo più competitivo. Il che avviene al Lucca
Comics 2019, dove vince il premio per il costume più difficile.
Subito dopo viene contattata dal gruppo metal Trick or Treat per partecipare al loro videoclip con
l’armatura di Gemini. L’esperienza la entusiasma a tal punto che decide di continuare iniziando a
costruire l’armatura di Hades, probabilmente la più complessa dalla stessa serie.
Nel frattempo esplora il mondo degli anime e dei manga, scoprendone di nuovi e rispolverandone di
vecchi. E’ così che nasce l’amore per i Seven Deadly Sins. Quando Hades era quasi finito inizia a
creare il cosplay di Meliodas assault mode, l’outfit più difficile per una ragazza essendo a torso
nudo.

Gareggia per la prima volta con Meliodas al San Marino Comix 2021 e poi al Pellicano Festival,
migliorando ogni volta sia il costume che la scena. All’End Summer Game ottiene finalmente un
secondo posto. Di nuovo gareggerà all’X-Village contest a Ostia vincendo con Gemini, al Video
Game Lab a Roma vincendo di nuovo con Gemini, a Cassino Fantastica vincendo con Gemini, al
Calpurnia Fantasy contest vincendo con Meliodas, e infine all’Arcade & Food contest al Romics
vincendo con Hades. Grazie alla vittoria al Video Game Lab si qualifica come finalista per la
Cosplay Italian Cup 2022.

Nel frattempo partecipa alle selezioni per il Volta riuscendo ad entrare tra i cosplayer scelti per
l’evento, e decide di cimentarsi con le sue prime ali meccaniche. Subito dopo viene contattata per
proporle di tentare il record delle ali meccanica su un costume cosplay più ampie del mondo.
Decide di accettare pur avendo un solo mese di tempo per realizzare progetto, costume e ali. Il
giorno 14 febbraio 2022 le viene ufficialmente comunicato che il record è stato ufficializzato. Poco
dopo partecipa alla trasmissione lo Show dei Record esibendo le ali meccaniche da lei realizzate per
un’ampiezza totale di 6,22 metri.

https://www.instagram.com/p/CZ1gDySLHFi/

Intervistiamo Demon Cosplay

Ciao Arianna, come mai hai deciso di chiamarti Demon Cosplay?

Perché a un certo punto mi sono resa conto che tutti i miei cosplay erano di personaggi definiti demoni per una ragione o per l’altra: con un lato buono e uno cattivo (Gemini), cattivi ma perché con una visione del mondo distorta (Hades), cattivi ma buoni (Meliodas, che è davvero un demone).

Preferisci interpretare i personaggi o realizzare props e armature per altre persone?

 Di sicuro preferisco interpretare personaggi e realizzare cosplay per me stessa.

Credi in futuro di farne il tuo principale lavoro?

Non credo.

Hai partecipato a competizioni di vario genere, credi che vincere sia indispensabile?

No, ma lo è partecipare. Mettendosi alla prova si può scoprire come migliorarsi.

Fare cosplay esclusivamente per divertirsi è riduttivo? Puntare alla fama è necessario?

Io sono un esempio di come si possa fare cosplay solo per divertimento. Non vendo nulla, non pretendo nulla. Se vedo arrivare dei like su una foto mi fa piacere, perché è la misura di quanto il mio lavoro sia stato apprezzato.

Mi sono molto stupito del tuo account hai delle foto molto belle eppure ancora devi raggiungere i 1000 follower, l’attuale record portato a casa credi influenzerà le schiere di follower?

Non ne ho la minima idea. Prima dell’anno scorso ho curato molto poco l’account ig, e per questo sono stata bacchettata dai miei amici XD. Il fatto è che quello delle fanart mi teneva già abbastanza occupata. Non ho mai partecipato agli scambi di like. Se arriveranno dei follower ne sarò felice, perché potrò mostrare i miei lavori a più persone e conoscere altri con la mia stessa passione.

Nel tuo percorso artistico ti senti più modella o ingegnere? Far funzionare delle ali così grandi è una bella sfida.

Mi sento più ingegnere. Sono il tipo di persona che ama fare shopping da brico XD, a cui piace sperimentare e imparare cose nuove. E si, molti non se ne rendono conto, ma quando si superano i quattro metri subentrano delle difficoltà che richiedono soluzioni completamente diverse. In pratica non basta aggiungere centimetri.

Pensi che continuerai col cosplay indirizzandoti sulle gare e i record oppure creare una attività di props remunerativa?

Continuerò coi cosplay.

Domanda di routine, cosplay non è consenso, se lo fosse fino a che punto potrebbe esserlo?

Potrebbe esserlo solo nel caso in cui due persone si incontrassero e decidessero di comune accordo di frequentarsi, che sia ad una fiera o no. L’essere o meno in costume non autorizza a certi comportamenti. Quanto ai casi di pressioni da fan e fotografi, purtroppo succede anche questo. La gente a volte esagera e bisogna farglielo notare, possibilmente con educazione.

La tua esperienza allo show dei record, cosa hai provato quando ti è stata consegnata la targa?

A dire il vero il record mi è stato confermato prima delle riprese. Quindi sarebbe più corretto dire che quando mi è arrivata la mail ufficiale dal Guinness Word Records sono rimasta a fissarla per una decina di minuti rileggendola in loop. Poi sono partite le telefonate e i messaggi agli amici per condividere la gioia.

Abbiamo notato che hai preferito un cosplay maschile, alcune persone ritengono che nelle gare una ragazza che fa cosplay maschile vada sempre premiata come cosplay femminile, sei d’accordo con questa affermazione?

Non vedo perché. Dopo aver impiegato tempo ed energie per un makeup maschile, il minimo è essere valutati nella categoria di appartenenza del personaggio. Quando mi dicono “sembri un maschio” ne sono felice, significa che ho raggiunto lo scopo. Tra l’altro molti personaggi maschili degli anime hanno lineamenti delicati o sono molto giovani, e per una ragazza è più facile interpretarli rispetto a un ragazzo. Se volessi essere valutata come cosplayer femminile non dovrei far altro che portare personaggi femminili, semplice.

Quali fiere ami e quali … eviti se possibile?

Amo il Lucca Comics, San Marino mi è piaciuta molto, il Romics ha dalla sua che è vicino casa anche se mi fa impazzire la mancanza di guardaroba. Non evito nessuna fiera. Piuttosto ce ne sono molte che vorrei visitare e che ancora non sono riuscita a vedere.

Meglio fiere all’aperto o al chiuso?

All’aperto finché il meteo è dalla nostra XD

Prossimo record? Hai già qualche idea in mente?

Il record è stata un’occasione che è capitata e che ho colto al volo. In genere piuttosto che ripetere esperienze preferisco trovarne di nuove, perciò ora mi godrò i nuovi cosplay che ho preparato e cercherò di partecipare ad altre fiere. Sarebbe bello riuscire a farne una all’estero. Chissà poi cosa altro capiterà di bello.

Galleria Props e shoting fotografici

I fotografi: OSEA COSTANTINI, FABIO LO RETO, MATHIAS MEDERO, CRISTIAN PARADISO, CHIARA SANTATERRA.