Cyberpunk 2077: un anno dopo
È passato poco più di un anno da quando CD Projekt Red ha rilasciato Cyberpunk 2077 e sembra un buon momento per trarne un resoconto. Il gioco ha una storia molto travagliata, come i fan di Cyberpunk sapranno bene. Il primo annuncio è stato fatto nel 2012, trailers rilasciati a partire dal 2013 e teasers vari da allora fino a praticamente qualche settimana prima dell’uscita definitiva: 10 Dicembre 2020.
Un pessimo esordio
La tanto attesa uscita del gioco però non è stata accolta positivamente. Probabilmente per la lunga attesa e per le enormi aspettative dei gamers in tutto il mondo, il gioco è stato massacrato per settimane, o meglio, per mesi. I tanti bug, glitches, problemi sulle consoles sono stati le uniche cose di cui si è parlato.
Le patch e gli hotfix rilasciati appena un mese dopo l’uscita hanno letteralmente messo una toppa (appunto “patch”, in inglese) ai vari problemi. Altre fix sono state rilasciate ma ormai il danno era fatto: Cyberpunk 2077 era diventato sinonimo di “bug”. Col passare dei mesi la bolla di critiche si è sgonfiata ma la CD Projekt Red non ha smesso di migliorare il titolo e, giusto qualche mese fa, ha rilasciato la patch 1.31, l’undicesima dal rilascio.
“Quindi il gioco è orrendo?” si domanderà chi non ci ha mai giocato. La risposta è “Assolutamente NO!”. Pur con tutti i problemi, Cyberpunk 2077 è decisamente uno dei migliori giochi rilasciati negli ultimi anni. È vero che il genere può non piacere a tutti, ma se si considerano la qualità della storia, il gameplay ed il mondo creato, pochi altri giochi possono vantare tanta creatività e libertà d’azione per il giocatore. Questo è stato il vero problema di Cyberpunk 2077: l’ambizione di creare un’opera cyberpunk a tutto tondo. Col tempo, e qualche altra patch, questo diventerà un titolo cult.
Storia, gameplay e creatività: la forza di Cyberpunk 2077
La storia è scritta benissimo, abbastanza originale nel complesso e non manca di colpi di scena, romanticismo ed azione. I personaggi che incontreremo a Night City sono raramente piatti e, sebbene seguano gli stereotipi del genere, sapranno farci affezionare a loro, alle loro storie e alla loro evoluzione.
Altra cosa positiva della storia è che mischia perfettamente narrative relative a diversi personaggi non sempre relazionati tra loro. Anche se non sempre, è anche possibile condizionare il corso della storia con le nostre scelte. Quello che sicuramente condizioneremo sarà il finale, del quale sono disponibili ben 7 versioni.
Il setting del gioco è l’altro fattore che lo rende unico. Pochi altri giochi offrono un mondo cyberpunk così vasto e profondo. La città in sé è già qualcosa di fantastico. Riesce a replicare quello che ci si potrebbe aspettare dal visitare la Los Angeles di “Blade Runner” o la New York de “Il quinto elemento”. Night City ha tutti gli elementi per immergersi nel mondo cyberpunk, non solo per quanto riguarda l’architettura ma anche gli NPCs, i locali che è possibile visitare e persino le pubblicità. E se la città è decisamente multi-etnica e colorata, c’è tutta la parte desertica attorno a ricordarci di essere negli USA: piccoli insediamenti che non discostano molto da quello che si può trovare tutt’oggi nelle zone più remote della California e che sembrano essere bloccati nel tempo.
Conclusione
Per concludere, se siete appassionati del genere cyberpunk è molto probabile che abbiate già il gioco. Se invece non conoscete il genere ma vi piacciono gli RPG e delle belle storie dove le vostre decisioni contano, approfittate degli ultimi giorni di sconti e non lasciatevi sfuggire un grande titolo a prezzo scontato.
I problemi seri sono ormai stati risolti e qualche piccolo glitch qua e là non rovinerà decisamente la vostra esperienza di gioco. È anche possibile giocarci con diversi approcci e si presta benissimo al role-play quindi ha anche una rigiocabilità quasi illimitata. C’è anche un’ottima community che rilascia tantissime mods che trovate soprattutto su Nexus. Insomma, non lasciatevelo sfuggire!
