Consiglio Lettura: Il Condominio, Ballard
Se siete alla ricerca di un libro con una trama surreale e che vi trasmetta un brivido di inquietudine, “Il Condominio” di J. B. Ballard, fa al caso vostro!
L’autore
James Graham Ballard, è uno scrittore britannico nato però a Shanghai nel 1930. Viene collocato fra gli autori della Letteratura Postmoderna. In particolare con Ballard si parla del genere della New Wave, filone della letteratura fantascientifica.
Le sue storie riportano alla mente la pittura surrealista, con scenari distopici e atmosfere cupe in cui i protagonisti sono attitudini e perversioni umane. Gli uomini sono infatti alienati a causa della tecnologia e dell’economia.
La trama
L’opera è ambientata a Londra, in particolare, in un quartiere residenziale in cui stanzia un lussuoso grattacelo. Si tratta di un’abitazione super all’avanguardia, una sorta di piccolo villaggio nel quale risiedono più di 2000 persone che possono disporre di: banca, centro commerciale, scuola materna, piscina, parrucchiere, sauna e moltissime altre realtà quotidiane e di lusso.
Importante da specificare è che la struttura assume la connotazione della rigida piramide sociale. Nei piani più bassi troviamo le persone meno facoltose e, di conseguenza, i loro appartamenti saranno più piccoli. Man mano che si sale, gli abitanti sono più ricchi e le loro case sono maggiormente costose e spaziose. Alla fine, quasi all’estremità del cielo, troviamo l’attico in cui vive l’architetto dell’edificio, quasi a simboleggiare una figura mistica dalla quale tutto è nato.
La situazione precipita nel momento in cui, dopo una serie di blackout, i condomini cominciano a risentire di questa convivenza. Cominciano i primi screzi e le sempre più frequenti discussioni. La situazione degenera nel vortice della violenza: il grattacielo è abbandonato a sé stesso, non c’è manutenzione e i condomini non escono e non permettono a nessun altro di accedere.
Tutti regrediscono allo stato primitivo, in una lotta all’ultimo sangue in cui una società civilizzata si trasforma in una giungla nella quale a prevalere è il più forte.
Perché leggerlo?
Cinico ritratto di una civiltà fallimentare, Ballard ci mostra come il progresso non renda la natura umana esente dalle discordie che nascono nel mondo degli animali. Istinti primordiali e violenza gratuita riguardano anche gli uomini più facoltosi e acculturati.
Ballard ci ricorda che, alle nostre spalle, ci sono secoli bui di lotte, conquiste e leggi tribali che, a parer suo, costituiscono la natura intrinseca di ogni uomo.