Buon compleanno, Gufo! Ne hai fatta di strada da Watchmen…
E’ il compleanno di Patrick Wilson! Fumetti Indelebili si unisce al coro mondiale di auguri e, nel farlo, riepiloga i maggiori successi di questo poliedrico attore. E ne vale la pena: il “Gufo” di Watchmen, dopo Zack Snyder, ha fatto un bel salto di qualità.
D’ora in poi lo chiameremo semplicemente Gufo: il soprannome gli calza a pennello. Come un rapace notturno, il buon Wilson è andato avanti con produzioni indipendenti, a momenti come volto principale, e a tratti come co-protagonista. Ovviamente non sono mancati i ruoli in kolossal dei supereroi. Quelli, ahinoi, avrebbe potuto risparmiarseli. Classica faccia da “buono” cresciuta a pane e musical, il Gufo può contare 45 scritturazioni cinematografiche e ben 5 per la tv. Che sono tante, visto che si tratta di serie.
“Oh yeah!” movies (Insidious, Prometheus, The conjuring, Bone tomahawk)
Scocca l’ora dei 48 anni. Tempo di bilanci: cosa salvare e cosa no? Il nostro Gufo, ad oggi, può portare sugli scudi soprattutto produzioni indipendenti. La miglior parte della sua carriera infatti l’ha vissuta accanto a James Wan, che lo ha scritturato sia nella saga di Insidious, sia in quella de L’evocazione. In entrambi i casi il Gufo se l’è cavata alla grande, scegliendo un profilo tra la New Hollywood e il b-movie. Il Gufo è un classico “operaio” del cinema: si mette a disposizione della storia e dell’autore, senza sgomitare per togliere spazio ai colleghi. Entrambe le saghe sono successi di pubblico ma anche di critica: Wan, anche per mezzo del Gufo, ha contribuito alla rinascita dell’horror indipendente. Quello fatto di regia, montaggio, storia avvincente. E poche ciance.
Dopo essersi preso il lusso di fare una comparsata in Prometheus (il padre della dottoressa Shaw), nel 2015 viene scelto per impersonare il protagonista del pregevole Bone tomahawk, che senz’altro merita una menzione speciale. Il film di Craig Zahler (Dragged across concrete) fonde in modo incredibile western e gore. Il nostro Gufo deve affrontare nativi assatanati senza un…piede. Insomma, ancora una volta l’attore affila le lame e ci regala una performance sofferta, fisica, coadiuvato da uno dei migliori sceneggiatori action (lo stesso Zahler) dell’attuale panorama statunitense.
“Oh no!” movies (The nun, Aquaman, Midway)
La carriera del nostro Gufo si è anche macchiata di crimini contro la settima arte. In primis, non tutte le produzioni di James Wan sono ben riuscite: con The nun e Annabelle, in particolare, l’horror universe del creatore di Saw tocca il fondo.
Ma non basta. Il Gufo viene anche coinvolto in progetti miliardari, sui quali è meglio stendere un velo pietoso. Da una parte la battaglia delle Midway, nella ricostruzione barocca e inutile di Roland Emmerich (Godzilla, Indipendence Day). Dall’altra, il clamoroso tonfo di Aquaman, ennesimo flop della DC, dove le qualità attoriali sono utili quanto un tutù ad un lottatore di sumo.
Insomma, dopo il successo del discreto Watchmen, il Gufo si è ritagliato un suo spazio nel panorama americano, brillando nelle produzioni indipendenti e guadagnando big money nei kolossal. I nostri auguri però vanno all’attore e a tutta la sua carriera, senza spocchiose divisioni. Nella speranza di rivedere Patrick Wilson, o meglio il Gufo, in opere che valorizzino il suo talento.