Blind Date di Pietro D. Bacci e Dorilys Giacchetto

Blind Date di Pietro D. Bacci e Dorilys Giacchetto

Tora edizioni questa volta porta nelle nostre librerie una graphic novel dal tratto umoristico occidentale con qualche sfumatura di manga europeo che non guasta mai. Pietro D. Bacci e Dorilys Giacchetto ci raccontano una storia fatta di equivoci con sporadiche ma garbate citazioni alla filmografia tipica dei film anni ’80 ’90.

Ambientato a Firenze il racconto ci propone l’incredibile storia di disavventura di tre studenti e di alcuni loro amici. I tre interpreti principali la notte di Halloween decidono di travestirsi e vagare per le strade cittadine alla ricerca di baldoria e ragazze. Quasi subito si capisce che le intenzioni di due di loro sono quelle di tornare a studiare e andare a casa a riposarsi, l’ultimo della compagine è invece deciso a proseguire la serata in una discoteca dove probabilmente potranno incontrare delle donne con cui passare la nottata.

Una lunga fila li attende all’esterno del locale dove sono diretti. Quasi sul punto di rinunciare vengono avvicinati da una avvenente ragazza vestita da vampira che li invita a seguirli per entrare di nascosto nel locale passando per i camerini delle ballerine.

I tre giovani amici si ritrovano faccia a faccia con un trio di ragazze mascherate da vampire che sembrano assomigliarsi tra di loro quasi fossero gemelle. Passano una momento decisamente particolare ciò nonostante per i tre il successo sembra dietro l’angolo, a fine serata ottengono un nuovo appuntamento, ognuno di loro con una diversa compagna.

Lo stile grafico

Possiamo tranquillamente dire che lo stile grafico dell’opera è completamente dedicata alla tipologia di fumetto in bianco e nero, un ottimo lavoro viene anche elogiare nell’uso dei grigi, mai troppi, mai pochi. Pur essendo palesemente umoristico, ogni tavola è ricca di elementi, sempre piene e con personaggi ben caratterizzati.

Si nota una attento utilizzo delle texture soprattutto nel vestiario di alcuni dei personaggi e una gran bella dinamicità delle vignette all’interno delle tavole. Avremo voluto vedere questa opera a colori, ma c’è da dire che come sopra citato l’ottimo lavoro fatto con i grigi non fa rimpiangere una possibile colorazione.

Il gioco degli equivoci narrazione semplice e funzionale

Il mattino seguente a casa di uno dei tre assieme al fratello più piccolo notano alla tv durante la trasmissione di un programma l’incredibile somiglianza tra una presunta assassina pluriomicida e la vampira della notte di Halloween con cui oggi dovrebbe vedersi. La stessa situazione si ripete in luoghi differenti con tutte e tre le ragazze che praticamente si assomigliano come sorelle.

Da qui nascono una serie infinita di equivoci e di situazioni al limite del surreale, tanto da trasformare la storia in una vaga situazione alla weekend con il morto, ma dall’evoluzione e la risoluzione completamente inaspettate.

Da ogni punto di vista sia grafico che narrativo fin anche l’idea di fondo il prodotto convince a pieno. Raccontando una storia semplice ma scorrevole, con uno stile grafico piacevole e dal sapore moderno. Siamo davvero contenti di aver avuto la possibilità di leggere questo gioiellino che sicuramente piacerà ai più di voi.

Con oltre 123 tavole e svariati extra davvero interessanti vi invitiamo all’acquisto dal prezzo irrisorio che 9 euro e 90 rappresentano. Potete trovare in vendita il volume sui seguenti link: Tora Edizioni, Amazon, Kiryu Retail Shop. Buona lettura !