Bianchina cosplayer e cosmaker
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Bianchina cosplayer e cosmaker

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Bianchina cosplayer e cosmaker

“Mi presento sono Elisa nel mondo cosplay mi faccio chiamare Bianchina e sono una cosplayer e cosmaker da più di 6 anni.

Il mio Primo Lucca comics mi ha fatto innamorare del cosplay e da quel momento ho cominciato a cucire vestiti. Con il tempo e tanta pazienza ho cercato di studiare e migliorare sempre di più sia in ambito sartoriale che nella lavorazione del foam e del legno. Cerco sempre di migliorarmi nel progetto successivo e imparare tante nuove tecniche.

Bianchina cosplayer e cosmaker
Bianchina cosplayer e cosmaker

 Attualmente aspetto una bambina, la gravidanza non mi ha fermata e ho cucito cosplay premaman, ora non vedo l’ora di fare cosplay di famiglia.

Cerco sempre di avere un atteggiamento positivo e di vivere il cosplay con serenità, d’altronde ci vestiamo da cartoni animati! 

Quando vedo cosmaker bravissimi ne resto sempre ammaliata e mi spronano a dare il massimo. Credo che la bravura degli altri non determini una nostra sconfitta e non dobbiamo esserne gelosi anzi ci può spronare a fare di meglio e migliorarci come persone e come artigiani.”

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Bianchina cosplayer e cosmaker
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Conosciamo meglio Bianchina

Quando hai iniziato a fare cosplay e perchè?

Ho deciso di cominciare a fare cosplay dopo il mio primo Lucca Comics, mi sono perdutamente innamorata di quel mondo e ho deciso di cominciare a farne parte. Così io e il mio attuale marito ci siamo costruiti due spade e cucito due zainetti e abbiamo fatto il cosplay di Finn e Fionna di Adventure time e li abbiamo portati al Cartoomics. E’ stato stupendo, abbiamo ricevuto un sacco di complimenti e affetto da grandi e piccini. Da lì non mi sono più fermata e ho cominciato seriamente a fare cosplay.

Bianchina cosplayer e cosmaker

Vedendo i tuoi costumi si capisce che la sartoria è molto curata, affronti costi molto alti per realizzare i tuoi cosplay?

Purtroppo farsi da soli i proprio costumi costa ma cerco sempre di trovare un giusto compromesso. Non sempre ho potuto comprare le stoffe che volevo e mi sono dovuta accontentare, cercando comunque di ottenere un buon risultato ed essere fedele al personaggio.

Oltre al costo dei materiali come tessuti, foam o legno bisogna tenere conto che servono anche gli strumenti di base come macchina da cucire o dremel. Insomma, non è decisamente un passatempo economico!

Sono sei anni che fai cosplay, pensi di farne un mestiere o di lasciarlo come passatempo e passione?

Mi piacerebbe farne un mestiere, ma essendo una sarta autodidatta attualmente non avrei le competenze per fare commissioni per altre persone. Come passatempo cucire o creare mi piace molto e non vorrei mai abbandonare questa passione anzi cerco sempre in ogni progetto di migliorare e imparare qualche nuova tecnica.

Adesso che stai per divenire mamma come vivi le fiere i set fotografici e la realizzazione dei costumi?

La maternità non mi ha fermato e sono riuscita a cucire un paio di cosplay premaman :Padme e Pricess Serentiy. Purtroppo ho dovuto rinunciare a qualche set perché troppo lontano o non adatto alle mie condizioni fisiche, ovviamente viene prima il benessere della bambina.

Il lato positivo? D’ora in poi potrò cucire tanti bei cosplay anche per Diana e portarla con me.

Con una neonata di sicuro il tempo per fare costumi e set sarà più limitato ma cercherò di continuare e dare il massimo.

Bianchina cosplayer e cosmaker

Preferisci cosplay in armatura o comunque molto coperti o cosplay più liberi leggeri che donano quella sensazione di vedo non vedo?

Fare un’ armatura completamente in foam è un mio sogno, ne ho una in ballo che voglio fare con molta calma, e lavorarci solo quando ho l’ispirazione giusta.

Ho fatto cospaly scomodi come ali giganti dove non passavo da nessuna parte o zoccoli da fauno dove dovevo stare attenta a camminare e a non cadere! Poi mi sono dedicata anche a progetti più comodi per poter girare le fiere con più tranquillità e comodità.

Per quanto riguarda il vedo/non vedo posso dire che non è il mio cavallo di battaglia anche se ogni tanto provo a uscire dalla mia comfort zone.

Credi che oggi giorno tutti se impegnati nel loro sogno possano fare del cosplay un mestiere?

Credo che per farne un lavoro ci sono due opzioni: o si iniziano a fare commissioni oppure ci si dedica a fare foto e metterle su piattaforme a pagamento. In entrambi i casi ci vuole tanto impegno e competenze. Temo che il mercato da entrambe le direzioni sia abbastanza saturo, in questi casi bisogna essere bravi sia a livello di marketing e bravissimi nel proprio lavoro quindi bisogna dare il massimo.

Quali sono le tue fiere preferite?

Lucca comics e Cartoomics fino al 2019, purtroppo dopo il Covid hanno subito un cambiamento radicale. Mi piace molto la fiera del fumetto di Novegro, dove si incontrano tanti amici, ci sono stand interessanti e si possono fare delle belle foto in esterna, insomma un mix perfetto! Ovviamente vorrei partecipare a San Beach comics prima o poi visto che mio marito ha una casa a San Benedetto grazie alla nonna originaria del posto.

Bianchina cosplayer e cosmaker

Quale cosplay ti è piaciuto realizzare più di tutti e quale invece ritoccheresti?

Mi è piaciuto molto realizzare il cosplay di Triss Merigold, è stata una vera e propria sfida fare il cartamodello del vestito! E’ stato un progetto impegnativo ma mi ha dato molte soddisfazioni, soprattutto portarlo in fiera assieme a mio marito al quale ho cucito il cosplay di Geralt di Rivia.

Vorrei ritoccare il cosplay di Ciri e rifare da zero quello di Jinx. Sono i miei primi cosplay, ora ho molte più conoscenze tecniche e potrei migliorarli notevolmente. Allo stesso tempo mi vengono sempre tante idee per nuovi progetti e ho qualche progetto lasciato a metà. Diciamo che l’organizzazione non è il mio forte ma mi lascio ispirare dal momento creativo.

Preferisci la sartoria, l’interpretazione o realizzare le props?

La sartoria mi piace, mi sento tranquilla perché sbaglio posso sempre stringere o allargare il vestito .

Lavorare il foam mi piace ma ho sempre paura di sbagliare qualcosa e dover buttare via tutto ma cerco di superare questa mia inquietudine. Mi piace lavorare il legno ma a dire la verità in quel frangente ho un grande aiuto da mio marito, diciamo che in quel caso sono un umile manovale.

Per quanto riguarda l’interpretazione dal vivo purtroppo sono molto timida e non è il mio forte, mentre per quanto riguarda l’interpretazione fotografica mi sono esercitata per anni e devo dire che sono migliorata molto.

Bianchina, oltre al cosplay e alla futura maternità quali altri sogni nasconde nel cassetto?

Sarò banale o scontata ma il mio sogno è essere felice. Ho una marito che mi ama, a breve una bambina e pochi amici ma fantastici. Fare cosplay e andare alla fiere mi rende felice e mi ha permesso di coltivare nuove amicizie e imparare a combattere la timidezza quindi direi che sono sulla strada giusta.

Hai vinto molte gare cosplay? oppure preferisci fare cosplay solo per il gusto di farlo e hai evitato l’ambiente competitivo?

In realtà non ho mai fatto gare, purtroppo sono terrorizzata al pensiero di salire sul palco. Ho una paura matta di risultare cringe. Purtroppo non ho amici che fanno esibizioni con cui provare a salire sul palco e fare cosplay di coppia per avere un po’ di supporto emotivo perciò non credo che ci salirò mai. Però ho fatto un paio di volte da giurata alle gare cosplay, è stato molto bello e una grande soddisfazione.

Per me il cosplay è un passatempo ed è giusto viverlo come si preferisce.

Purtroppo l’ambiente competitivo lo si sente anche al di fuori delle gare, il segreto? Fregarsene! Come dico sempre la bravura degli altri non determina una nostra sconfitta ma può spronarci a fare di meglio.

Grazie per aver risposto alle nostre domande.

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