Better Call Saul 6 riparte fortissimo! – Recap dei primi 2 episodi

Better Call Saul 6 riparte fortissimo! – Recap dei primi 2 episodi

Better Call Saul 6 riparte fortissimo! – Recap dei primi 2 episodi

ATTENZIONE! Il seguente articolo potrebbe contenere spoiler sulla serie.

Better Call Saul ha intrapreso la strada verso il gran finale, con i primi due episodi della sesta stagione andati in onda prima in America, su AMC, lo scorso lunedì 18, e poi nel resto del mondo dal giorno dopo su Netflix!

Come abbiamo già detto qui, i nuovi episodi della serie spin off di Breaking Bad che narra della nascita del personaggio di Saul Goodman, interpretato da Bob Odenkirk, scritta e diretta da Vince Gilligan e Peter Gould (autori della serie madre), arriveranno ogni martedì su Netflix.

La serie è ripartita con il botto. Per chi conosce i modi di fare di BCS, i tempi di narrazione e la precarietà del suo universo, questi primi due episodi sono stati impagabili.

Non poteva esserci probabilmente miglior modo per riprendere da dove ci si era lasciati alla fine della scorsa stagione: niente e nessuno è dimenticato o lasciato in sospeso, bensì ci viene mostrato tutto ciò che desideravamo vedere e di cui volevamo le risposte.

Passato e presente

La stagione si apre con una fantastica sequenza di regia in cui vediamo lo studio legale di Saul completamente messo a soqquadro dalla polizia scientifica, che sta perquisendo e sequestrando ogni oggetto. Capiamo subito di trovarci nella time-line del presente, dove il bianco e nero dei flashforward presenti ad ogni inizio stagione prende colore grazie alle bizzarre cravatte del nostro avvocato, riposte in uno scatolone.

Con un delizioso espediente fotografico, quindi, Gilligan e Gould ci danno un enorme indizio: che le time-line di passato e presente siano molto prossime a coincidere? Il ricongiungimento delle due linee temporali è una questione molto interessante, considerato anche il ritorno di Walt e Jesse nello show (confermato sui social).

La fuga di Nacho

Riecco Nacho in preda alla sua fuga disperata. Clementi nel rinfrescarci la mente mostrandoci nuovamente la scena di fine scorsa stagione – dove Ignacio fa introdurre i mercenari nell’abitazione di Lalo – si riprende subito il filo.

Better Call Saul 6 riparte fortissimo! – Recap dei primi 2 episodi

Nacho non sa niente di ciò che sia successo, eppure è in preda ad un panico e una paura che lo hanno spinto a correre per ore, in attesa di essere ”recuperabile” dagli uomini di Gus. Lui non sa che Lalo sia ancora vivo, per di più una chiamata con il suo contatto gli conferma erroneamente che sia morto. Gustavo stesso pensa che l’attentato alla famiglia Salamanca sia andato a buon fine, ma solo dopo, con il materiale dei federales, realizzerà che ”Lalo Salamanca vive”.

La tensione è palpabile nei momenti in cui Nacho si ritrova braccato da contadini e polizia, pronti a riscattare la taglia che Don Eladio ha posto sulla sua testa. Con dei polmoni d’acciaio, riesce a raggiungere il Motel riferito dal contatto, in cui si nasconderà fino a che non capirà di essere sotto sorveglianza, come un topo in trappola, e che il contatto lo stava fregando. Dopo un breve ma intenso incontro con i gemelli, scappa in macchina, con una ruota bucata.

E’ in pieno territorio Salamanca, chiunque lo sta cercando, e non sarà facile tirarlo fuori.

Le divergenze tra Mike e Gus

Di tirarlo fuori, però, si propone Mike. In un incontro tra i due, Mike rimprovera Gus di non star dando al ragazzo il rispetto che si merita per ciò che ha fatto, e dicendo che finirà in pasto ai cani se nessuno andrà a salvarlo. Gus arriva addirittura a pensare di uccidere il padre di Nacho, unico legame familiare rimastogli, ma Mike si oppone duramente, ritenendolo ”fuori discussione”. La tensione si scioglie, con Gus che desiste dopo aver ascoltato le ragioni di Mike, che nel mentre ha avuto una pistola puntata alla fronte.

Qui però la cosa si fa strana. Mike e i suoi uomini si recano a casa di Nacho per fare qualche lavoretto, apparentemente per depistare chi lo vuole morto. Sostituiscono un’intera cassaforte per metterci dentro una busta misteriosa.

Gli uomini di Eladio giungono a casa di Nacho, aprono la cassaforte, e nella busta trovano un numero a cui chiamare: è il Motel in cui si nasconde Nacho. Mike e i suoi hanno quindi ”invitato” gli altri del Cartel a trovare il ragazzo, ma il modo in cui è stato fatto è troppo macchinoso. Perché tanto fastidio e tanta cura per aiutare il nemico? Possibile che Mike stia rinunciando a Nacho e lo voglia lasciar morire?

La vendetta di Lalo

Noi sappiamo benissimo che Lalo è vivo, come sappiamo benissimo che è già sulle tracce di Nacho per conto proprio. Dopo un’azione alla ”one man army” e aver scampato all’attentato ordito da Gus, Lalo si fionda alla ricerca del traditore.

Better Call Saul 6 riparte fortissimo! – Recap dei primi 2 episodi

Viene ospitato da 2 contadini devoti (almeno apparentemente) alla famiglia Salamanca, che gli offrono cibo e cure. Questa parentesi pacifica, però, dura pochissimo: ci viene suggerito dalla regia, infatti, che Lalo abbia ucciso i due contadini, nel momento in cui prende una lama di forbice e punta prima la signora, intenta a lavare i piatti, poi il marito, nel bagno a farsi la barba.

Lalo è talmente intento a non far credere a nessuno che sia ancora vivo al punto da arrivare a tanto. Questo ci fa capire che non avrà scrupoli, e che la sua sanguinaria vendetta è già cominciata.

Interpretato da un fantastico Tony Dalton, Lalo Salamanca ha tutte la carte in regola per diventare (se non lo è già) uno dei migliori villain dell’universo di BB.

Saul & Kim

Ed eccoli qui, i nostri paladini della giustizia. Ritroviamo Saul e Kim (interpretata da una Rhea Seehorn in stato di grazia) esattamente dove li avevamo lasciati, ovvero nell’hotel, a meditare su come rovinare Howard Hamlin.

Ebbene, questo piano prende forma e realtà: Jimmy e Kim vogliono screditare l’eterno rivale Howard, infangare la sua reputazione giocando sporco. L’obiettivo è colpire a poco a poco la sua immagine, facendola sgretolare agli occhi di clienti e colleghi, facendolo sembrare un cocainomane.

Better Call Saul 6

Grazie ad una delle fantastiche performance improvvisate di Jimmy, i due riescono nel loro intento nascondendo una bustina di finta cocaina (in realtà è borotalco) nell’armadietto dello spogliatoio del circolo di golf che Howard frequenta. L’incredibile avvocato farà così una figuraccia davanti a Clifford Main, altro personaggio con cui Jimmy ha avuto dei trascorsi.

Nel mentre, anche un simpatico siparietto tra Saul e Kevin Wachtell, dopo i disguidi del caso Mesa Verde.

E non finisce qui. Il piano di Kim continua ripescando due mitiche figure: Betsy e Craig Kettleman.

L’intento è quello di servirsi dei due coniugi facendo loro credere di non essere stati adeguatamente rappresentati da Howard Hamlin, in quanto sotto effetto di coca, nel caso dell’imputazione di Craig.

Il marito (palesemente poco sveglio) abbocca, e la moglie cede al pugno di ferro di Kim, che minaccia di far processare di nuovo Craig per la nuova attività che i due hanno aperto, la quale risulta essere una frode fiscale in piena regola.

Ed è così che i Kettleman finiscono proprio davanti a Clifford Main a recriminare quanto suggerito da Saul e Kim, chiedendo di essere rappresentati dal suo studio legale contro Howard Hamlin. In quanto rappresenterebbe uno scontro di interessi, però, Clifford declina. Ma il colpo è andato ormai a segno.

Il finale sulle spine

Il finale di questi primi due episodi lascia ancora più hype e tensione per il proseguo.

Lalo vuole raggiungere suo zio Hector, paralizzato e ricoverato nel centro per anziani. Ha intenzione di attraversare clandestinamente il confine tra Stati Uniti e Messico grazie a due banditi. Lalo, però, ci ripensa all’ultimo, mettendosi in contatto con lo zio Hector. I due, parlandosi, giungono ad un piano da seguire, e a Lalo viene in mente un’idea.

Kim e Jimmy sono a parlare con i Kettleman nella loro attività nel deserto.

Una volta decisi ad andarsene, i due salgono in macchina e partono. Con un bellissimo espediente di regia, ci viene mostrata, poco dopo, un’altra macchina che parte con l’intento di seguire i due protagonisti.

Con un po’ di attenzione, capiamo che è la macchina che sta usando Lalo, rubata ai due banditi che ha ucciso a bruciapelo.

Un finale che mostra le piene capacità di scrittura di Gilligan e Gould assieme al loro team, il tutto accompagnato da una fantastica regia al netto della perfezione. Non ci resta che aspettare per essere spettatori dell’imprevedibile evoluzione degli eventi di questa incredibile serie!