Articoli IndelebiliGiocoIndelebili GamesVideogioco

Assassin’s Creed – I primi due capitoli a confronto

Condividi l'Articolo di Fumetti Indelebili

Assassin’s Creed – I primi due capitoli a confronto

Una delle saghe videoludiche più famose della Storia non ha bisogno, senz’altro, di presentazioni. Ubisoft ha decisamente segnato un’epoca nel mondo dei videogiochi. Ha creato, quasi praticamente da zero, un vero e proprio stile di gioco. Tutt’oggi persino, quando si parla di un videogioco, casomai appena uscito, con delle meccaniche di parkour e di esplorazione, di arrampicata e combattimento, non lo si definisce più soltanto come “stile parkour” oppure “stile avventura”. Il più delle volte si sente dire: ‹‹Quel gioco è davvero in stile Assassin’s Creed››.

Un percorso evolutivo

Il percorso evolutivo di questa saga è a molti ormai chiaro e ben definito, ma molto spesso capita che, con il passare degli anni, molti dei processi evolutivi che rendono una Saga degna di questo nome vengano – per così dire – vanificati o dimenticati. Ciò avviene, purtroppo, anche nel mondo del Cinema.

Ma parlando della Saga di Assassin’s Creed (2007-2021), moltissimi non hanno notato, oppure hanno dimenticato nel corso degli anni, un grande e al tempo stesso fondamentale passaggio evolutivo che ha fatto entrare il titolo di Ubisoft nel nostro immaginario collettivo. Senz’altro tutti ricorderemo le nobili gesta del grande Altaïr Ibn-La’Ahad, protagonista del primissimo capitolo, nonché del suo degno successore, l’indimenticabile Ezio Auditore da Firenze.

Ma quali sono state le vere – e vincenti – intuizioni di casa Ubisoft? Come si è evoluto il gameplay dal primo al secondo capitolo di Assassin’s Creed?

Assassin’s Creed – L’origine di tutto

Il primo capitolo della Saga, datato 2007, ha senz’altro segnato le basi caratteristiche ed indelebili creando il vero “marchio di fabbrica”, lo “stile” Assassin’s Creed. Si può dire che il titolo in questione sia stato per Ubisoft un vero e proprio “esperimento sociale”. Mettere sul mercato un videogame così innovativo è da considerarsi una vera dimostrazione di coraggio della casa di Montreuil.

Un ennesimo videogioco che in quegli anni “rompe le righe”, portando sulle console del tempo un gameplay innovativo, ricco di possibilità esplorative e con un combattimento che unisce delle fasi stealth vecchio stile a duelli all’arma bianca a viso aperto. Inoltre, l’aggiunta di mosse parkour che permettono di arrampicarsi sui tetti delle città e muoversi velocemente in degli spazi urbani variegati, denota il titolo di una grande varietà di gioco.

Assassin’s Creed – I primi due capitoli a confronto

Dal villaggio di Masyaf, sede dell’Ordine degli Assassini, fino alle città di Acri, Gerusalemme e Damasco, il nostro – futuro – Maestro Assassino Altaïr dovrà farsi strada a colpi di spada e lama celata, assassinando obiettivi sensibili che minacciano l’integrità dell’Ordine. Il suo obiettivo è chiaro: recuperare l’artefatto noto come “La mela dell’Eden”.

Assassin's Creed (2007) - Altaïr Ibn-La'Ahad in azione
Assassin’s Creed – I primi due capitoli a confronto Assassin’s Creed (2007) – Altaïr Ibn-La’Ahad in azione

Non siamo ancora, purtroppo, nell’epoca del “viaggio rapido” che permette, appunto, rapidi spostamenti tra un luogo l’altro. Il movimento è facilitato dall’utilizzo del cavallo che il nostro Assassino potrà usare per spostarsi da una città all’altra. Purtroppo, non si possono esplorare le città a cavallo – per ora; non è vero Brotherhood?

In città, Altaïr può muoversi a piedi, arrampicandosi su ogni dove, e scoprendo la mappa utilizzando gli ormai classici “punti d’osservazione” e tuffarsi nell’ormai iconico carretto di fieno, sempre lì pronto a salvarci da morte certa.

Il combattimento offre diverse opportunità con l’utilizzo della classica spada e del coltello; inoltre, l’iconica lama celata e coltelli da lancio sono utilissimi per lo stealth ma purtroppo non possono ancora essere usati in combattimento a viso aperto.

Le missioni

Inoltre, le missioni che il nostro Assassino dovrà svolgere gli saranno utili per ottenere informazioni su come raggiungere ed uccidere il suo bersaglio. Le missioni sono molto interessanti e innovative per l’epoca; osservare dei comportamenti sospetti, pedinare dei potenziali informatori, origliare conversazioni utili, derubare qualche losco individuo. Peccato però che sia tutto qui: per tutto il gioco le uniche tipologie di missioni disponibili sono queste, con qualche piccola eccezione.

Infine, questo titolo merita davvero un elogio per l’originalità delle missioni finali; i bersagli di Altaïr sono molto ben caratterizzati. Inoltre, i contesti delle missioni arricchiscono il gameplay fornendo sempre più diversità d’azione.

Nel complesso, questo titolo ha posto le basi per il capolavoro che sarà il capitolo successivo. Assassin’s Creed è un po’ da considerarsi come una “prova” di Ubisoft, una ricerca di uno stile di gioco ancora acerbo. Fatto sta che Altaïr è diventato una vera e propria icona della Saga, tanto che in tutti i capitoli successivi – fino ad oggi – è presente una skin a lui dedicata.

Assassin’s Creed II – Il passo evolutivo

La vera innovazione giunge il 17 novembre 2009. Un data-simbolo per il fan della Saga, ma anche per Ubisoft. Assassin’s Creed II entra a gamba tesa nel panorama videoludico, rompendo di nuovo tutte le righe ma pur mantenendo le solide – e sicure – basi inaugurate nel capitolo precedente. Questo titolo grida a gran voce: ‹‹Io sono Assassin’s Creed e ora vi mostro cosa sono realmente capace di fare››. E dannazione se ha ragione.

Qui entra in scena un personaggio che ha fatto breccia nel cuore di tutti gli amanti della Saga, un personaggio davvero indimenticabile che avrà un suo magnifico seguito nei successivi Brotherhood (2010) e Revelations (2011): Ezio Auditore da Firenze. Ubisoft fa centro portando alla luce un personaggio estremamente carismatico ed affascinate, approfondito genuinamente grazie ad una trama ben stesa.

Assassin’s Creed – I primi due capitoli a confronto

Ezio è un giovane di Firenze con due sole passioni: donne e donne. Suo padre, un vecchio Assassino, viene assassinato assieme a gran parte della famiglia di Ezio a seguito di una cospirazione templare. Ezio scopre il passato del padre e sceglie di diventare un Assassino per vendicarsi di tutti coloro che hanno tradito il padre e sterminato la sua famiglia. Una storia di sangue e vendetta, che non tralascia forte dramma assieme a delle note di comicità e romanticismo: dall’amore di Ezio per Cristina Vespucci fino all’amicizia con Leonardo Da Vinci.

Assassin's Creed II (2009) - Ezio Auditore da Firenze in combattimento
Assassin’s Creed II (2009) – Ezio Auditore da Firenze in combattimento

In questo capitolo il gameplay è stato arricchito finemente di novità ormai indelebili. Partendo dall’esplorazione, Assassin’s Creed II offre una varietà d’ambientazione immensa per l’epoca: Firenze, Monteriggioni, Forlì, Venezia, San Gimignano. Tutte città diverse, tutte mappe diverse con metodi d’esplorazione diversi. Dal cavallo alla gondola, dal nuoto alle arrampicate. Purtroppo non si possono ancora esplorare le città a cavallo ma questo non influisce sul gameplay estremamente fluido e dinamico.

Grandi le aggiunte nel combattimento con la possibilità di utilizzare la lama celata per creare nuovo combo e situazioni, assieme agli utilissimi fumogeni, alla brutale pistola celata e ai subdoli dardi avvelenati. Inoltre, è davvero notevole l’indicatore di notorietà che renderà il nostro Ezio più o meno visibile alle guardie in caso di “marachelle”.

Assassin’s Creed – I primi due capitoli a confronto.

Il parkour è pressoché lo stesso, tranne per il fatto che è stato reso più dinamico e fluido anche grazie all’aggiunta del “salto in arrampicata” che permette ad Ezio di saltare di sporgenza in sporgenza raggiungendo gli edifici più velocemente.

Non è possibile elencare qui la varietà e la diversità di missioni che sono state aggiunte. Eccetto rarissimi – e pochi – casi, le missioni sono tutte completamente diverse, e spingono il giocatore a pensare ed agire in maniera sempre differente come un vero Assassino. Approcci diversi per maggior realismo e diversificazione. Per non parlare dei numerosi DLC che aggiungono non solo altre missioni specifiche e innovative, ma che approfondiscono ulteriormente i rapporti tra Ezio ed altri personaggi del mondo di gioco.

Un titolo, questo, che segna una vera e propria innovazione per Ubisoft e per tutta la Saga degli Assassini che da qui in poi si succederà. Un gran capolavoro che è rimasto, rimane e rimarrà per sempre nella Storia dei videogiochi ma, soprattutto, nei cuori degli appassionati.

Assassin's Creed Revelations (2011) - Ezio Auditore ed Altaïr Ibn-La'Ahad a confronto
Assassin’s Creed Revelations (2011) – Ezio Auditore ed Altaïr Ibn-La’Ahad a confronto

Assassin’s Creed – I primi due capitoli a confronto.

/ 5
Grazie per aver votato!
0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
0
Would love your thoughts, please comment.x