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Assassin’s Creed Dynasty: alla scoperta dell’oriente

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Assassin’s Creed Dynasty non è il solito manga a cui siamo abituati bensì un manhua. Questo, altro non è che il corrispettivo cinese della parola fumetto. I suoi caratteri cinesi sono gli stessi che compongono la parola manga e proprio come loro si legge da destra a sinistra. Scritto da Xu Xianzhe e disegnato da Zhang Xiao, Assassins’s Creed Dynasty originariamente è stato pubblicato unicamente per il mercato cinese nel 2020 e arriva in Italia grazie a Panini Comics.

Assassin’s Creed Dynasty: alla scoperta dell’oriente

Il manhua è ambientato durante la dinastia Tang, in un contesto di massiccia ribellione contro l’imperatore Xuanzong da parte di una fazione nota come Yeluohe. A difendere l’Imperatore c’è la Corte Imperiale e l’armata delle Tartarughe d’Oro. In questo mondo tra storia e fantasia seguiamo le avventure di un membro della Confraternita degli Assassini noto come Li E. Il protagonista è pronto a vendicare ogni sopruso e combattere per la libertà, agendo nell’ombra per far trionfare la luce.

Assassin’s Creed Dynasty: alla scoperta dell’oriente

Nel primo volume si fa la conoscenza dei personaggi principali oltre che l’assassino Li E anche di An Lushan. Quest’ultimo, per il momento, è solo un generale ringraziato dall’Imperatore per aver salvaguardato i confini del paese. Il primo volume, di circa 200 pagine, ha un inizio molto lento, ma non ci sono dubbi che nei volumi successivi si svilupperà uno scenario più complesso. La Saga di Assassin’s Creed è anche nota per essere stata messa in atto poco a poco.  Inoltre l’ambientazione orientale è quella meno esplorata e ha una storia ricca di dramma e mitologia, adatta per un nuovo capitolo videoludico. Punto forte di Dynasty è il sapiente intreccio tra la tradizionale esperienza dell’assassino sullo sfondo di eventi culturali e intrighi politici storici.

Assassin’s Creed Dynasty: alla scoperta dell’oriente

Una menzione spetta ai disegni di Zhang Xiao che riesce a far viaggiare il lettore grazie al suo tratto di matita adattato ad ogni situazione. Durante le scene d’azione, il movimento è vivace, mentre le scene calme o festive, sono caratterizzate da linee più posante. È possibile osservare, grazie alle pensati ombreggiature, tipiche dei manhua, i dettagli ben delineati di ogni tavola.

In conclusione il primo volume di Assassin’s Creed Dynasty introduce i personaggi principali impostando alcuni intrighi senza però ampliarli. Elemento che non sorprenderà i fan della saga. Sicuramente consigliato per tutti coloro che sono interessati ad un’ambientazione diversa o quasi nuova per il franchise.      

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Gianna Calatozzo

Ciao sono Gianna, ho una laurea in Giurisprudenza, un tesserino dell’ordine degli avvocati a cui vorrei aggiungere quello da giornalista. La passione per la scrittura, nata sulla carta e poi migrata sulla testiera, mi accompagna da sempre. A 6 anni gli altri volevano fare gli astronauti; io avevo già le idee chiare: volevo fare la giornalista.

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