Asperatus Eve cosplayer romana del gruppo “Asperatus cosplay”
Asperatus Eve cosplayer romana del gruppo “Asperatus cosplay”
Ciao, sono Eva, in arte Asperatus Eve, sono nata e vivo a Roma, ho 29 anni e da quasi 12 il mio più grande hobby è il cosplaying.
Fin da piccola ho sempre amato il mondo dei manga e degli anime, ma mi sono avvicinata al cosplay soltanto partecipando per la prima volta al Romics nel lontano 2008, momento in cui ho realizzato che potevo portare la mia passione per anime e manga ad un nuovo livello, andando effettivamente a interpretare i miei personaggi preferiti.
Asperatus Eve cosplayer romana del gruppo “Asperatus cosplay”
Probabilmente come molti altri cosplayers il mio primo vero cosplay l’ho comprato su eBay.. ed era terribile ed è stato proprio il fatto che un vestito acquistato non fosse somigliante quanto avrei voluto al personaggio che mi ha portato a voler realizzare i miei costumi a mano, lavorandoci in prima persona.
Ho quindi comprato una scarsissima macchina da cucire e con il prezioso aiuto della mia nonna ho iniziato a cucire qualche vestito. Il momento di svolta però è stato quando ho deciso di cimentarmi nella prima armatura (sango di Inuyasha realizzata in materassino da yoga scaldato con phon per capelli.
Un altro disastro, ma è decisamente un’altra storia), e nonostante tutto è stato un tipo di lavoro che mi ha entusiasmato fin da subito e in poco tempo, cercando tutorial su Internet (non erano molti all’epoca), chiedendo consigli e guardando il lavoro di cosplayers più esperti, ho iniziato a sperimentare nuove tecniche e nuovi materiali.
Asperatus Eve cosplayer romana del gruppo “Asperatus cosplay”
Lavoro vs Hobby
Per me il cosplay non è mai stato un lavoro in solitaria, anzi, è stato prima un hobby che ho condiviso con i miei amici storici e che mi ha portato insieme a loro a fondare il gruppo cosplay “asperatus cosplay”, ma soprattutto che mi ha permesso di conoscere tantissime persone nuove, provenienti da tutta Italia, sia cosplayers che fotografi, e alcuni di loro li considero oggi tra i miei migliori amici ^^ questo aspetto di condivisione è da sempre ciò che amo di più del cosplay, ed è stato fondamentale anche per avere nuovi spunti ed accrescere ulteriormente nelle mie abilità di crafting.
Asperatus Eve cosplayer romana del gruppo “Asperatus cosplay”
Nel 2014, dopo aver realizzato già qualche armatura un po’ più complessa con gli Asperatus Cosplay, ci è stato chiesto, un po’ quasi per gioco, di realizzare dei video tutorial in cui spiegavamo come realizzare delle armature, e io e il mio amico Giulio (@juggle.and.the.wolf), con cui ho condiviso lo schermo di YouTube per diversi anni) ci siamo detti, perché no? E abbiamo iniziato questa nuova avventura su YouTube, creando il canale How To Cosplay –
Asperatus Eve cosplayer romana del gruppo “Asperatus cosplay”
Cercando di condividere con più persone possibile tutto ciò che avevamo imparato a nostre spese grazie a anni di tentativi, errori, bruciature (tante) e progetti effettivamente riusciti e forse questa di YouTube è stata una delle esperienze più soddisfacenti della mia carriera da cosplayer, perché incontrare in una fiera, anche al di fuori della propria città, qualcuno che ti dice di essere riuscito a creare il suo cosplay grazie ai tuoi consigli è davvero impagabile. Anche dal momento in cui ho iniziato a portare avanti il canale in solitaria ho cercato di creare contenuti sempre migliori ma anche sempre divertenti.
Asperatus Eve cosplayer romana del gruppo “Asperatus cosplay”
Ovviamente anche partecipare alle fiere del fumetto è sempre stata una delle mie attività preferite; fin dalla prima volta mi sono innamorata del Lucca comics (a chi non è successo? ) dove tra l’altro, dopo anni, ho voluto provare a partecipare ad una gara cosplay con tre personaggi di Diablo III, insieme alle mie amiche Sara (@clothandprops) e Chiara (@Littleowl_cosplay), e incredibilmente vincendo anche un premio
Asperatus Eve cosplayer romana del gruppo “Asperatus cosplay”
In quella che chiamo “la vita vera” sto per laurearmi all’Istituto Centrale di Restauro di Roma, quindi tra qualche mese sarò ufficialmente una restauratrice è stato un percorso lungo 5 anni e davvero davvero faticoso.
Tanto che nell’ultimo anno e mezzo ho dovuto rallentare molto con il cosplay per riuscire a star dietro a tutti gli esami (101 in 5 anni ) e i cantieri di restauro, ma appena ho avuto un momento di calma mi sono rilanciata subito sul cosplay e sui tanti progetti che avevo dovuto mettere momentaneamente da parte.
10 domande a Asperatus Eve
Quando hai cominciato a fare cosplay, ti sei sentita subito a tuo agio in mezzo alle folle o hai avuto timore per questa nuova esperienza?
No, mi sono sentita fin da subito assolutamente a mio agio in questo mondo, anzi a volte quando sono in fiera e non indosso un cosplay sento che manca qualcosa
Asperatus Eve come mai questo nome?
Ovviamente mi chiamo Eva e da qui Eve aggiunto al nome asperatus perché inizialmente anche il mio account da “solista” era collegato a quello di gruppo.. come mai asperatus? La ragione è in realtà un po’ stupida, le asperatus sono delle nuvole dalla forma molto particolare e praticamente nel momento in cui stavamo formando questo gruppo cosplay, uno dei nostri amici studiava meteorologia, ci ha parlato di queste nuvole e il nome ci sembrava molto bello e un po’ “fantasy” e abbiamo deciso di usarlo.
Asperatus Cosplay
Sei tu la leader del gruppo Asperatus Cosplay? se si che cosa vuol dire formare un gruppo e assumere il ruolo di bandiera?
Asperatus cosplay è nato proprio come un gruppo, quindi senza l’idea di avere un leader o qualcuno che avesse un ruolo più importante, semplicemente nel momento in cui gli altri sono andati per la propria strada, per motivi di tempo, lavoro e altro, sono rimasta io ultima highlander a portarne la bandiera.
Tra i tuoi cosplay quale ti rende più orgogliosa e quale invece vorresti rifare o correggere?
Effettivamente credo di non essere soddisfatta al 100% di nessuno dei miei cosplay, alla fine c’è sempre qualche dettaglio seppur minimo che si può migliorare, e spesso me ne sono accorta solo dopo averlo indossato in fiera per ore purtroppo.. però sicuramente rifarei in modo completamente diverso tutte le mie prime armature XD
Tra i miei preferiti invece c’è sicuramente l’elementale dell’acqua, perché è un design ideato e realizzato interamente da me; per il quale ho sperimentato tante tecniche nuove e che nonostante gli anni passati e tutte le volte che l’ho indossato o esposto, ancora regge piuttosto bene; e in più era anche abbastanza comodo! E anche ovviamente la mia ultima armatura, una Barbara di Diablo III da un’illustrazione di Zach Fisher, per la quale ho realizzato più di 200 cornini.
Mestiere o passione?
Per molti il cosplay è un mestiere per altri una passione, per alcuni una vera e propria ossessione, tu a che categoria appartieni?
Dopo essermi distaccata per un periodo abbastanza lungo dal mondo del cosplay posso dire che per un pò è stata quasi un’ossessione a cui dedicavo quasi ogni minuto libero (soprattutto nei mesi prima delle fiere) a volte sacrificando anche impegni di altro tipo.
Avendo avuto però uno stop un po’ obbligato per via prima della pandemia e poi dell’università, posso dire che adesso sono nel campo un po’ più safe della “passione”, da prendere con un pochino più di leggerezza.
Nel mondo del cosplay spesso si viene identificati come veri e propri oggetti che scatenano attrazione nei fan, quasi uno stato di feticismo. Ti sei mai sentita trattata come oggetto o idealizzata come tale? Oppure hai sempre avuto il riconoscimento come artista privo di malizia, ma carico di reale ammirazione?
Spero, forse ingenuamente, di rientrare nella seconda categoria, non mi sono mai sentita idealizzata o altro e se è successo non me ne sono mai accorta XD; mi è capitato invece di sentirmi “oggettificata” quando, soprattutto in fiera, ho ricevuto commenti poco carini o le persone ti trattano come un cartonato che è lì a posta per loro, per fargli scattare tante belle foto anche quando sta mangiando o si sta riposando.
Original una passione
Preferisci realizzare original o cosplay di personaggi già esistenti fedeli al 100%?
Mi piacciono molto entrambe le categorie, perché negli original la parte creativa deriva dalla propria fantasia, mentre nel cosplay di personaggi già esistenti tutto sta nell’ingegnarsi per rendere al meglio ogni dettaglio; quindi no, non saprei scegliere.
Per molti cosplayer gli original non sono cosplay e il costuming è una versione eccessivamente maniacale che appartiene prevalentemente a un pubblico legato a saghe come Guerre stellari e Star Trek. Cosa ne pensi?
Se andiamo alle origini e ci ricordiamo che cosplay significa interpretare un personaggio indossando un costume, cosa cambia da chi è stato ideato tale personaggio? Quindi si, l’original per me è decisamente un cosplay. Per quanto riguarda il costuming, anche questo per me rientra nella stessa categoria; semplicemente i costumi provengono da cose diverse, alla fine se torniamo al significato letterale del cosplay, siamo sempre lì.
Nerd da 1 a 10
Quanto bisogna essere nerd da 1 a 10 per fare cosplay? E quanto è nerd Asperatus Eve?
Diciamo che solitamente cosplayer è quasi sinonimo di nerd, e forse è proprio perché se si è appassionati al mondo di fumetti, anime e videogiochi è più facile volersi immedesimare nei propri personaggi preferiti; però ho anche amiche appassionate ad esempio solo alla disney, e che non definirei assolutamente nerd, che hanno realizzato cosplay a riguardo.. quindi la risposta è che basta solo essere nerd per il personaggio che si sta interpretando u.u Ah io comunque mi darei un 7.5.
Dello studio Ghibli hai scelto Mononoke come personaggio, come mai proprio lei?
Perché è da sempre la mia eroina Ghibli preferita; mi ricordo ancora quando andai a vedere il film al cinema una ventina di anni fa, e me ne innamorai subito così tanto che per natale mi feci regalare la videocassetta.
Domanda di rito, se avessi tutto il budget di questo mondo quale cosplay vorresti realizzare e perchè?
Se avessi tutto il budget, e aggiungo anche tutto il tempo del mondo, realizzerei l’Evangelion 00 (il prototipo giallo), con parti meccaniche/robotiche comprese, perché è il mio anime preferito da quando avevo tipo 9 anni e lo guardavo capendo praticamente la metà delle cose. E visto che ci siamo impiegherei tutti quei soldi anche per un corso con cui imparare a lavorare latex e simili per realizzare anche la plugsuit.
- Harley Quinn, Shaman e Wizard sono state scattate da Alezzio Buzi @alessio.buzi
- Original Water da Laura Emiliani @Laura Crystal Emiliani Ph
- Barbarian da Roberto Donadello @roberto_donadello
- Autumn da Giacomo Foti @giacomofph
- Hearts Queen da Massimo Malvestio @massimo_malvestio_cosphoto
Account instagram ufficiale
Vi lascio il link di questa splendida cosplayer con cui condivido la città di appartenenza con un profilo di ormai oltre 10k di follower; possiamo dire che sta entrando in quel gruppo di cosplayer che ricevono il giusto riconoscimento dopo aver fatto la dovuta gavetta. Cliccate su View Profile per accedere al suo instagram e mettete segui e tanti bei cuoricini.
Presidente dell’Associazione Culturale Fumetti Indelebili, Caporedattore di fumettindelebili.com, organizza da 7 anni la fiera del fumetto di San Benedetto del Tronto, il San Beach Comix. Disegna fumetti, scrive racconti, intervista fumettisti, sceneggiatori, cosplayer e fotografi. Di recente ha iniziato a realizzare cosplay, a presentare gare e a ricoprire la mansione di giudice di gara. Adora realizzare editoriali su videogiochi e musica di genere nerd metal.