Arcane la serie Netflix su League of Legends

Arcane la serie Netflix su League of Legends

Il re dei MOBA

Lo sviluppo di Arcane è in cantiere da diverso tempo, Riot Games grazie ai milioni di account di League of Legends e all’enorme bacino economico che di conseguenza ha potuto maturare, ha deciso di spostare il suo palinsesto anche in altre direzioni e non solo più nel mondo dei MOBA. Unici competitor da quel punto di vista sono sempre stati Dota e Heroes of the Storm.

10 Anni di LOL

Il decennale di LoL ha portato una gigantesca espansione in casa Riot, gettandosi su un segmento di mercato in espansione anche grazie ad aziende enormi come Blizzard abbiamo potuto vedere dei cloni in stile Legend of Runeterra ( non il miglior gioco di carte in circolazione…) e Teamfight Tactics. Riot sta provando a portare avanti anche un Valorant che non presenta i classici personaggi dell’universo di LOL, titolo molto leggero dal punto di vista dei requisiti, ma anche da quello dei contenuti, risultando una scialba versione di CSGO, ma questa è un’altra storia.

La vera novità è la serie Arcane la dove Blizzard è uscita al cinema con una grande produzione hollywoodiana la Riot ha deciso di affrontare lo stesso tema, ma con una serie tv per la piattaforma di distribuzione Netflix. Di seguito il trailer ufficiale italiano.

Il grande acquisto di Netflix

Per Netflix derubato da Prime video e Disney Channel di alcune esclusive di tutto rispetto ha concentrato la sua campagna acquisti spingendosi verso il mercato delle serie videoludiche, con un gradevole Castlevania, uno spledido Dragon Quest, un sapientemente realizzato Dota e un incerto The Witcher.

Anche se Arcane mostra delle limitazioni tecniche nell’animazione e forse ci si aspettava qualche cosina di più (anche se molte testate lo definiscono un capolavoro grafico…) possiamo dire che rientra nel genere di computer graphic che va molto di moda tra alcune recenti serie gia comparse sulle piattaforme di streaming. La vera forza del titolo è l’enorme comparto di spettatori già fidelizzati dalla loro esperienza decennale col titolo MOBA. Mossa furba da parte di Netflix, quasi come comprare una squadra di calcio capolista alla fine del campionato.

Fortiche Production lo studio francese

La Riot per lo sviluppo della serie si è affidata allo studio francese Fortiche Production, completamente vergine nel settore delle serie o del cinema, ma con larga esperienza videoludica e nel clip musicali. Tuttavia uno stile grafico davvero azzardato, il lavoro seppur di grande qualità ( vedi texture fluidità dei movimenti e regia ) lascia perennemente il sapore delle cinematic in computer graphic dei videogiochi, di fatto sembra di essere seduti a guardare un enorme video introduttivo di un videogioco. Si poteva fare di più con un brand di tale portata? Sicuramente si, tuttavia il risultato finale è decisamente sopra la media di altri prodotti simili.

“Image Dragon” una soft rock Band per una sigla moderna e ricercata

Seppur avremo preferito una band dal sound più potente, i produttori della serie hanno deciso di andare sul sicuro affidandosi a una delle Soft Rock band con i giusti numeri per contribuire alla mole di condivisioni anche su you tube e Spotify basti pensare che a tuttora il brano “Enemy” ha superato le 9.000.000 di visualizzazioni e continua a crescere senza sosta. Comunque personalmente avrei preferito una accoppiata Ozzy Osbourne e Lemmy dei Motörhead come in Hellraiser per il trentesimo anniversario della pezzo, musica potente di due grandi artisti già prestati a numerose colonne sonore di svariati videogiochi, ma è questione di gusti N.D.R.

Il doppiaggio in lingua originale

Strana scelta quella della Riot di non affidarsi agli storici doppiatori del gioco, giustificati dai talenti Hollywoodiani e anche qui scelta di marketing basata sui numeri e la fama. Da un certo punto di vista una mossa dal doppio risvolto: Positivo per la pubblicità e la condivisione, negativo per il fatto stesso di avere fidelizzato per anni gli utenti con delle voci che nella serie tv non potranno ascoltare. Questa cosa ha già fatto storcere il naso a molti player che sul web hanno criticato la scelta e forse è il punto su cui si è sviluppato il maggior ( anche se unico ) dissenso verso la serie.

Adoriamo le mini serie, quasi più dei lungometraggi.

Distribuita in nove puntate Arcane racconta i natali di Jinx ( la vera star ) e Vi. Per ora abbiamo visto solamente le prime tre puntate sulla piattaforma Netflix e possiamo dire che già al terzo episodio si possa parlare di “finale di stagione” la cosa sembra davvero strana, ma rumors parlano di archi narrativi divisi tra loro, staremo a vedere.

Arcane racconta le origini vagamente definite del rapporto tra alcuni personaggi e l’inizio dell’avventura solo degli eroi più famosi della saga. Affronteremo gli stravolgimenti del mondo in cui è ambientato LOL passando dalla Hextech fino alle interazioni tra la tecnologica Piltover e Zaun. Dovremo ambientarci perchè all’inizio non sembrerà affatto di avere a che fare col videogioco, ma questa è indubbiamente una scelta intelligente per fornire nuove informazioni su un mondo che ha maturato un plot narrativo ormai decennale. Sicuramente la curiosità maggiore sarà capire come mai Jinx sia diventata il personaggio folle e psicotico che tutti i giocatori di League of Legend amano in ogni dove del globo.

Jinx su Fortnite? cosa diavolo sta accadendo?

Il fenomeno ormai è molto esteso e Riot non ha badato a spese, recentemente entrando nello store di Epic Games ( come faccio quasi tutte le sere N.D.R.) ho notato la presenza in catalogo tra i free to play di tutto il comparto Riot… mi sono chiesto se Epic avesse acquisito la compagnia di lol, invece avviando Fortnite mi sono accorto di quanto la campagna pubblicitaria di Arcane fosse estesa. In prima schermata il re dei Battle royale mi invitava a comprare per una manciata di spicci la skin estetica di Jinx per il mio personaggio. Forse è giunto il momento dei cross over? Per il colosso di Epic ormai è routine, ma per la Riot potrebbe essere l’inizio di una nuova espansione.

xAndrastax Al momento la migliore cosplayer di Jinx Arcane

Naturalmente anche il mondo del Cosplay è stato intaccato pesantemente da questo evento da milioni di utenti e nei vari profili delle cosplayer più famose un numero sempre più folto di Jinx versione Arcane sta comparendo. Una su tutte almeno per ora spicca per l’altissimo livello del cosplay e della realizzazione dello scatto stesso. Andrasta una delle se mi è concesso ” Top Model” del mondo del cosplay ha realizzato i primi tre scatti di questa nuova versione, lasciando sbalordite tutte le testate giornalistiche e allibiti i fan di Jinx.

Con oltre 300.000 follower in pochi giorni i suoi scatti hanno superato i 30.000 like rendendo Andrasta ufficialmente la reginetta del ballo. ( Davvero… la ragazza sembra realizzata al pc, N.D.R.) Vi invitiamo a vedere il suo profilo che contiene anche versioni della classica Jinx e dove potete notare l’evoluzione professionale di questa modella cosplay.

https://www.instagram.com/p/CVyOUTUgcOn/

Condividete le vostre opinioni con noi su questo prodotto targato Riot fateci sapere se avete visto i primi tre episodi e se continuerete a seguire la mini serie per tutte e 9 le puntate previste. Commentate con il vostro personaggio preferito e diteci cosa ne pensate della performance artistica di xAndrastax.