Anna Pesce Cosplayer e Fumettista

Anna Pesce Cosplayer e Fumettista

“Ciao! Mi chiamo Anna Pesce e sono ligure. 
Sono una fumettista e sto studiando alla Rainbow Academy per diventare animatrice un giorno, per l’animazione 3D.
Quando avevo 16 anni sono stata formata dal fumettista Bonelli Frederic Volante e ben presto ho cominciato a disegnare però in digitale, disegnando fumetti Vore, horror e realizzando illustrazioni da freelance. Ho sempre coltivato la passione e l’hobby per il cosplay, che porto avanti tutt’ora. Non ho mai realizzato un cosplay con le mie mani però, quello non sarei proprio in grado di capire da dove si comincia! 
Prima della pandemia giravo molte fiere e spero di tornare a farlo presto come ospite, così da incontrare quanta più gente appassionata del mondo nerd possibile!” 

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11 domande tra fumetto e cosplay

Domanda di rito, Cosplay o Fumetto? Quale porti di più nel cuore?

E’ dura scegliere, ma direi fumetto perchè è stato il primo amore nella cultura pop. E solo grazie ai fumetti mi sono in seguito avvicinata al mondo del cosplay. Scelgo quindi la “scintilla”!

Come mai sei passata da un ambiente rigido e con scadenze ben definite come quello del fumetto a uno più leggero e personale come quello del cosplay?

In realtà le due cose coesistono perchè disegno per lavoro ma il mio hobby è quello del cosplay. Non ho mai rinunciato al fumetto.

Delle due passioni/lavori dove hai ottenuto maggiori soddisfazioni?

 Direi nel disegno, perchè essere pubblicata oppure presentata a festival come storyboard artist e girare le fiere come artista per me non ha prezzo. Un sensazione fantastica! E’ la realizzazione di tanti anni di studio e sforzi. Anche se non bisogna togliere nulla al cosplay e alla sensazione di essere nei panni di un personaggio che ami.

Il tuo primo disegno di cui sei stata orgogliosa?

Fu un’opera che pubblicai nel 2012 sulla piattaforma Hitrecord, dovevo rappresentare cosa significa per me essere un “outsider” ed è stata l’inizio di una lunga collaborazione artistica, sempre su quel sito, che dura tutt’oggi.

Il primo cosplay che ti ha resa felice?

Hatsune Miku quando avevo 16 anni, era davvero bello rispetto a quelli fatti negli anni precedenti. E sono andata in cosplay su TV2000 con quello.

Il fatto di saper disegnare bene ti aiuta nel mondo del cosplay con cartamodelli schizzi preparatori etc?

 Purtroppo no, compro sempre tutto da internet perchè cucirlo sembra davvero molto complicato per me.

Hai ricevuto più complimenti come illustratrice o come cosplayer?

Forse come disegnatrice, anche per i traguardi raggiunti.

Oggigiorno pensi di continuare come esperienza lavorativa quella della fumettista o quella della cosplayer?

Fumettista for ever e inoltre mi aspetto di riuscire a trovare lavoro come animatrice in futuro.

Hai mai pensato di realizzare un tuo personaggio disegnato e creare un cosplay original su quella base?

L’unica volta ero molto piccola e come dicevo inesperta nel cucire ma di fatto avevo inventato una vocaloid tutta mia. 

Un fumettista può essere un mercenario, ma anche un cosplayer nel campo fotografico, quali sono i tuoi limiti? dove credi bisogna fermarsi?

 Ho un grillo parlante che mi suggerisce quando fermarmi, ovvero il mio fidanzato. Per quanto riguarda il disegno non ho problemi, ma per quanto riguarda il mio corpo mi sembra giusto che lui abbia voce in capitolo.

Dai un consiglio a chi vuole iniziare a disegnare e a chi vuole intraprendere il magico mondo del cosplay.

Fumetto: guarda tanti film, bei film, e cerca di esercitarti nel riprodurre le inquadrature e capire le composizioni delle scene. Cosplay: non farti dire cosa puoi e non puoi interpretare, sii felice nel vivere il personaggio.

Grazie per aver risposto alle nostre domande.!