5 videogiochi indie che devi recuperare
5 videogiochi indie che devi recuperare
5 videogiochi indie che devi recuperare
Al giorno d’oggi ci ritroviamo sempre più spesso a elogiare prodotti videoludici nati da poche menti e con pochissimo budget rispetto alle grandi software house, le quali, al contrario, pubblicano sempre meno prodotti buoni prodotti.
Ormai si può contare su poche case di sviluppo per avere grandi triple A, e probabilmente è per questo motivo che le persone si sono spinte verso i giochi meno rinomanti, permettendo così di poter scoprire delle vere e proprie perle che emanano da tutti i pori uno degli elementi più importanti nella produzione videoludica: l’originalità.
In questo articolo andremo proprio a vedere 5 di questi capolavori nati dal nulla, ma che dovete assolutamente recuperare.
1. Twelve Minutes
Sviluppato da Luis Antonio, Twelve Minutes è un thriller psicologico che si gioca come un rompicapo a loop temporale: sei bloccato in un piccolo appartamento con la tua partner, e ogni 12 minuti la serata prende una piega terrificante, con un poliziotto che irrompe accusandola di omicidio. Il problema? Ogni volta che il loop si resetta, sei tu a dover scoprire come spezzarlo e vi assicuro che non sarà affatto semplice.
Immagina un mix tra Groundhog Day e un episodio di Black Mirror, il tutto condito con scelte morali, intuizioni geniali, e un sacco di “Ma perché l’ho fatto?!”. Insomma, un viaggio breve, ma intenso, che ti farà rivalutare anche le cose più semplici, come l’idea di accendere una lampada.
2. Before Your Eyes
Si tratta di un viaggio emozionante che si controlla sbattendo le palpebre. Sì, hai capito bene: ogni battito d’occhio ti fa avanzare nel racconto della vita del protagonista, rivelandone ricordi dolci, tristi e profondamente umani. È come sfogliare un album di foto, ma con il potere di cambiarne la storia.
I ragazzi di Skybound Games li ritengo personalmente geniali, e Before Your Eyes ne è la prova tangibile: preparati a ridere, piangere e a lottare contro l’inevitabile desiderio di sbattere gli occhi nei momenti più clou (spoiler: non vincerai mai). Una piccola gemma che trasforma il gesto più semplice in un’esperienza toccante e indimenticabile.
3. Superhot
Superhot è il gioco dove il tempo si muove solo quando ti muovi tu. Immagina un mix tra un film d’azione al rallentatore e una partita a scacchi con proiettili. Devi schivare colpi, lanciare oggetti, prendere armi al volo e sembrare il protagonista di un action movie, il tutto in uno stile grafico minimalista e ipnotico.
Che succede se Matrix e una coreografia impeccabile si incontrassero per un caffè? Beh, non so se è ciò che hanno pensato alla SUPERHOT Team, ma è esattamente il risultato ottenuto.
4. Inscryption
È come se un gioco di carte, un horror psicologico e un escape room fossero chiusi in una capanna nel bosco e non tutti ne uscissero interi. Inscryption, sviluppato da Devolver Digital, mescola partite di carte strategiche, enigmi inquietanti e colpi di scena da brividi, il tutto mentre una misteriosa figura ti osserva nell’ombra, pronta a farti pentire di ogni mossa sbagliata.
È un po’ come giocare a carte col diavolo: sai che c’è qualcosa di molto sbagliato, ma non puoi fare a meno di continuare. Ti farà gridare e ridere nervosamente, ma non riuscirai a smettere, entrando in un loop dove giocherai una partita dietro l’altra.
5. Cocoon
Cocoon di Annapurna Interactive è un puzzle game che ti fa saltare letteralmente tra vari mondi. Ognuno di essi è racchiuso in una piccola sfera che puoi trasportare, manipolare e usare per risolvere enigmi geniali e scoprire segreti nascosti. È come se Portal e un caleidoscopio psichedelico avessero avuto un figlio prodigio.
Mette a dura prova l’astuzia e la logica: tra livelli intricati, creature misteriose e ambientazioni mozzafiato, ti sentirai un po’ come un insetto geniale in una danza cosmica. Un’esperienza tanto bella quanto, a volte, dispersiva.
Ciao a tutti! Mi chiamo Lorenzo, sono laureato in Psicologia e tra le mie più grandi passioni ci sono la scrittura e i videogiochi, ma anche fumetti, anime e tanto altro ancora. Aspiro a diventare Game Designer e, mentre per ora studio da autodidatta, condivido con chi vuole curiosità, opinioni e storie riguardo proprio il mondo videoludico.
