5 effetti Mandela nei videogiochi

5 effetti Mandela nei videogiochi
Ultima Modifica 23 Aprile 2025 11:11
5 effetti Mandela nei videogiochi
Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, l’effetto Mandela “è un ricordo non autentico, o perché del tutto inventato, o perché derivante da altri ricordi reali, ma in parte alterati”, o almeno Wikipedia lo definisce così.
Insomma, sono quelle convinzioni collettive che si creano nella società, ma che risultano completamente false, come l’evento da cui prende il nome, nello specifico quando l’autrice Fiona Broome ebbe modo di dire che Mandela era morto in prigione negli anni ’80, informazione condivisa da più di qualche persona, ma ovviamente falsa, dal momento che l’attivista sudafricano morì nel 2013.
Chiarito di cosa stiamo parlando, oggi andremo a vedere 5 falsi ricordi che possiamo ritrovare nel mondo videoludico.

5. Gandhi aggressivo e bellicoso in Civilization
Avete mai sentito parlare del “Nuclear Gandhi Glitch? Beh, si trattava di un errore di gioco (nel particolare di overflow di interi) per cui Gandhi potesse diventare un guerrafondaio e aiutare il paese alla creazione di armi nucleari.
Peccato che questo glitch sia solo un mito, dal momento che in Civilization non è mai stata presente questa problematica, ma, visto quanto i fan della serie si sono affezionati a questa leggenda, è stato introdotto come Easter Egg in altri capitoli della serie.
Come disse Gandhi: “La forza non deriva dalle capacità fisiche, ma da un missile balistico intercontinentale.”

4. Effetto 3D del 3DS disattivato dopo che Naked Snake perde un occhio.
Tutti noi conosciamo il genio che c’è dietro la mente di Kojima, e negli anni abbiamo potuto apprezzare dei veri capolavori fatti dal Game Designer giapponese.
Il fatto di non avere più a disposizione il 3D in prima persona dopo che Naked Snake perde un occhio è proprio una cosa che farebbe Kojima, ma questa meccanica non è mai esistita.
Infatti, nel remake di Metal Gear Solid 3: Snake Eater per il 3DS, l’effetto 3D che offriva questa console veniva sempre disattivato ogni volta che si andava in prima persona.
Quando sei talmente forte come Game Designer anche le cose che non esistono diventano realtà.

3. La coda di Pikachu
Questa è uno degli effetti Mandela più popolari, anche al di fuori del contesto videoludico.
Ricordarsi come fosse colorata la coda di Pikachu, a quanto pare, è una cosa che confonde la maggior parte delle persone: molti ricordano che sulla punta della coda del Pokémon elettro ci fosse una banda nera; beh non è così, a parte il dettaglio marrone all’inizio della coda, per il resto è del tutto gialla.
Conta come effetto Mandela mia nonna che chiama ogni singolo Pokémon “Pikachu”?

2. L’invincibilità di Matt in Wii Sports
Ormai diventato un meme intramontabile, Matt viene considerato come il Mii impossibile da battere su Wii Sports, facendo imprecare migliaia di giocatori come se fosse la boss fight con Ornstein e Smough.
Ecco, diciamo che non è del tutto errato, ma ciò valeva solo per la disciplina della Box; in tutte le altre, come il tennis, il bowling o il baseball, Matt era un Mii normalissimo, anzi molto debole e facile da battere.
Anche dopo aver scoperto la verità, il meme di Matt resta uno dei migliori.

1. Combo di tasti per facilitare la cattura di un Pokémon
Inutile che fate finta di niente, lo so benissimo che tutti voi, per catturare un Pokémon, premevate una combinazione di tasti perché vostro cugino vi aveva detto che, in quel modo, le probabilità di cattura aumentavano.
Negli anni ne ho scoperte diverse: c’era A e B in sequenza, oppure solo A come se fosse un capitolo di God of War; quella che utilizzavo io era R + L trattenuti e A premuto a raffica a costo di distruggere il Game Boy.
Ecco, sappiate che tutto questo era completamente inutile; non esisteva alcuna combinazione di tasti per migliorare le possibilità di cattura, le quali, invece, si trovavano nelle stesse meccaniche di gioco.
Io, nel dubbio, continuo a farla ancora oggi, non si sa mai.

Ciao a tutti! Mi chiamo Lorenzo, sono laureato in Psicologia e tra le mie più grandi passioni ci sono la scrittura e i videogiochi, ma anche fumetti, anime e tanto altro ancora. Aspiro a diventare Game Designer e, mentre per ora studio da autodidatta, condivido con chi vuole curiosità, opinioni e storie riguardo proprio il mondo videoludico.