3 fumetti horror da leggere per Halloween

Ah, l’horror: un genere affascinante…

Ma non è per tutti.

Quante persone conoscete che no, io i film horror non li guardo, mi fanno troppa impressione?

E non c’è nulla di male, per inciso.

In effetti, la paura è una delle sensazioni più spiacevoli. Qualcuno potrebbe dire, ehi, non è da masochisti spaventarsi per divertimento?

In realtà, il bisogno di affrontare ed esorcizzare le nostre paure è radicato negli esseri umani, e affrontare la paura in un contesto controllato può persino dare sensazioni di euforia.

È anche a questo che servono le favole con le streghe cattive, gli orchi e i lupi mangia uomini: in fondo in fondo, ai bambini piace essere terrorizzati.

E scommetto che piace anche a voi, oppure non avreste cliccato su questo articolo e non avreste letto fino a qui.

Senza ulteriori indugi, in onore di Halloween, ecco qui tre fumetti da non leggere la notte (se volete dormire, almeno)…

1) Hell Is Other People -l’inferno sono gli altri

“L’inferno sono gli altri”, diceva Sartre.

Un titolo calzante per questo fumetto di Yong-Ki Kim, già adattato come k-drama e noto anche col titolo Strangers From Hell, ossia Estranei Infernali.

Jongu Yun è un giovane squattrinato che si traferisce a Seoul per lavoro. Affitta una stanza in un gosiwon, un modesto condominio con bagno e cucina condivisi.

Il posto è decrepito e i suoi abitanti fanno venire i brividi, ma non può permettersi di meglio… Finché non si rende conto di essere in una situazione molto più pericolosa di quanto credesse.

La paura e lo stress continuo erodono pian piano la sua innocenza, facendolo diventare una persona sempre più spaventosa e vendicativa.

Riuscirà a salvarsi senza perdere se stesso?

2) Counting Sheep – incubi senza fine

Passiamo a tutt’altro genere di horror: questa volta sono gli incubi a farla da padrone, letteralmente.

Non per altro si intitola Counting Sheep, “Contare le pecore” – un titolo ironico per un fumetto in cui addormentarsi è una pessima idea.

Caleb è tormentato dallo stesso, terrificante sogno ogni notte, legato a un trauma infantile.

Non poteva immaginare che questi sogni avessero delle conseguenze nella vita reale, contagiando l’intero paese di Blackgrove.

Che legami ha questa epidemia con un vecchio culto legato alla cittadina?

E perché è tutto partito da Caleb… o almeno così sembra?

Questi sogni influenzeranno il rapporto col suo ragazzo, Dave, e con la sua amica Paola.

L’autore, A. Rasen, è davvero fenomenale nell’esplorare la psicologia dei personaggi, una caratteristica evidente nei suoi fumetti (tutti nel genere horror).

Inquietante sin dalle prime pagine, Counting Sheep contiene contenuti grafici, o anche solo disturbanti, che potrebbero non essere adatti ad alcuni lettori. Uomo avvisato…

3) Not Even Bones – un horror atipico

Ultimo ma non per importanza, Not Even Bones (“Nemmeno le ossa”) è tratto dal romanzo omonimo di Rebecca Schaeffer.

Su WEBTOON ha più di due miloni di iscritti – e scusate se è poco.

È un horror sui generis per due motivi.

Primo, si inserisce nel genere YA, ”young adult”: quello di Hunger Games, per intenderci, anche se per fortuna rifugge dalla maggior parte dei suoi cliché.

Secondo, i film dell’orrore ci hanno abituato a fanciulle indifese in fuga dal mostro: qui la protagonista non è una ragazza indifesa, anzi.

Nita aiuta la madre a mandare avanti il suo business, vendere parti del corpo di creature sovrannaturali dall’aspetto umano sul mercato nero.

Creature pericolose come gli “zannie”, esseri che si nutrono della sofferenza altrui, e spesso la causano.

Non è Nita a ucciderli – lei si limita a sezionare i cadaveri.

Ma quando la madre porta un ragazzo vivo nel suo laboratorio, comincia ad avere dei ripensamenti…

Sempre più appassionante man mano che si va avanti, questo fumetto ha una protagonista forte e complessa, che lotta per essere padrona del proprio destino.

A partire dalla seconda stagione i disegni del fumetto fanno un enorme salto di qualità, colori inclusi – una vera gioia per gli occhi.

Anche se siete allergici al genere YA, date una possibilità a Not Even Bones, non ve ne pentirete.

Solo un avvertimento: se siete sensibili ai contenuti grafici o al gore, è meglio saltarlo di pari passo – o perché no, leggere direttamente il romanzo.

E questo è tutto, gente.

Buona lettura, e buon Halloween da parte di Fumetti Indelebili!